ASCOLI PICENO CLASSICA: I PICENI, L’ANTICO POPOLO PREROMANICO
TOUR DI UN GIORNO
Itinerario dedicato alla scoperta dei luoghi, degli usi e costumi dell’antichissimo popolo piceno. Inizieremo il nostro itinerario visitando il Museo Archeologico di Ascoli Piceno, dove sono custoditi la maggior parte dei reperti rinvenuti in questo territorio relativi alla Civiltà Picena. Durante la visita guidata al museo avremo modo di conoscere da vicino la vita, le attività, gli usi e i costumi di questa civiltà. Dopo la visita al museo di Ascoli ci sposteremo nel piccolo borgo di Montedinove per visitare il Museo delle tombe picene dove vedremo la ricostruzione fedele di due tombe, una femminile e l’altra maschile, e gli oggetti che andavano a comporre il rito funebre. Ci sposteremo poi nel vicino paese di Cossignano denominato ‘l’ombelico del piceno’, poiché a metà strada tra Ancona ed Atri, ricco di bellezze paesaggistiche e artistiche.
Il nostro viaggio alla scoperta della civiltà picena continuerà all’interno dell’Antiquarium ‘Niccola Pansoni’, qui troveremo testimonianze dell’età del ferro, come i cercini bronzei a sei o più nodi, caratteristici delle necropoli cuprensi e manufatti in ceramica come vasi da mensa e da dispensa.
Al termine della visita, raggiungeremo una delle cantine poco distante dal centro abitato per approfondire l’argomento riguardante il simposio e lo sviluppo della tradizione vitivinicola, circondati da vigneti e paesaggi verdeggianti. La produzione di vino in queste terre è nota fin dall’antichità, infatti anche gli scrittori latini tramandavano della bontà di queste uve pregiate. Il nostro itinerario terminerà a Monsampolo, dove sono state riportate alla luce interessanti testimonianze di età Picena riferibili ad un’area insediativa di un certo rilievo, e una necropoli romana risalente all’epoca imperiale.
Qui affronteremo l’argomento riguardante la romanizzazione del popolo piceno: dall’attacco ai Galli Senoni attraverso il territorio piceno, alle varie incursioni e battaglie della Guerra Sociale. Nel Museo laboratorio Archeologico racconteremo della nascita e sviluppo del rito funebre nelle popolazioni picene e in quelle romane. Degli scavi sono esposti i materiali, riferibili ad oggetti della vita quotidiana, al lavoro di tessitura, di ceramica, all’ornamento e al gioco.
DESCRIZIONE ITINERARIO
PUNTO DI RITROVO: ASCOLI PICENO PICENWORLD MUSEUM: ore 9:00 – ritrovo e incontro con la guida presso Picenworld Museum di Ascoli Piceno e presentazione dell’itinerario della giornata.
VISITA MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE: ore 9:30 – conosceremo da vicino gli usi e i costumi della Civiltà Picena. Partendo dall’età del Ferro, vedremo come si è evoluta questa civiltà attraverso i corredi femminili realizzati in ambra e bronzo, le armi e pettorali utilizzati dagli uomini per le battaglie, ma anche vasellame, rocchetti e fusaiole utilizzati dalle matriarche che organizzavano il lavoro di filatura e tessitura. Osserveremo come l’incontro con le altre popolazioni e i traffici commerciali abbiano influenzato e cambiato gli usi e i costumi dei piceni, innescando inoltre uno sviluppo economico che ha portato ad una differenziazione sociale.
MONTEDINOVE, LA NECROPOLI PICENA: ore 11:00 – Visiteremo il piccolo borgo di Montedinove dove alla fine degli anni 80 fu ritrovata una necropoli picena. I reperti archeologici rinvenuti si trovano sia al Museo Archeologico di Ascoli Piceno che nel museo di Montedinove. Nel Museo delle tombe picene sono state ricostruite fedelmente due tombe, una maschile e l’altra femminile: vedremo da vicino gli strumenti da banchetto legati al consumo della carne (spiedi in ferro e coltello) e del vino (oinochoe) e che andavano a comporre l’antico rituale del simposio, usanza greca acquisita dalla civiltà picena.
COSSIGNANO E LA TRADIZIONE VITIVINICOLA, DAL SIMPOSIO AD OGGI: ore 12:30 – Poco distante da Montedinove troviamo Cossignano, altro borgo piceno dove sono stati rinvenuti oggetti fittili legati al consumo del vino. Qui, oltre alla visita al piccolo museo, raggiungeremo una cantina del posto e, passeggiando tra i vigneti, scopriremo come si è evoluta nel tempo la tradizione enogastronomica partendo dai piceni fino ad arrivare alla produzione del Rosso Piceno. Assaggeremo la varietà ‘Rosso Piceno’ la cui produzione interessa tutta l’area collinare della provincia e si estende anche in quelle di Macerata ed Ancona. Tornati nel centro cittadino pranzeremo e degusteremo i piatti tradizionali della zona caratterizzati dalla semplicità e genuinità dei suoi prodotti tipici.
IL PRANZO DELLA TRADIZIONE: ore 14:00 – Un viaggio gustativo tra i sapori dei tradizionali piatti di questa terra.
MONSAMPOLO DEL TRONTO, LA ROMANIZZAZIONE DEL POPOLO PICENO: ore 16:30 – A Monsampolo del Tronto, dove è stata rinvenuta una necropoli romana, affronteremo il decadimento della civiltà picena e la successiva romanizzazione. Con la visita al Museo laboratorio Archeologico scopriremo i modi di sepoltura e i riti ad essi connessi con particolare risalto all’età del ferro e al rito funebre delle popolazioni picene.
RIENTRO AD ASCOLI PICENO: ore 19:00 – rientro ad Ascoli Piceno con bus.
QUOTE INDIVIDUALI DI PARTECIPAZIONE
- BASE 2 PAX: EURO 172
- BASE 5 PAX: EURO 159
- BASE 10 PAX: EURO 108
- BASE 20 PAX: EURO 75
Ogni parte d’Italia è una meraviglia da scoprire, ma c’è una regione che lascia letteralmente senza fiato: le Marche.
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Tuttavia, Urbino è una delle tante bellezze che le Marche vantano. Tra le destinazioni più famose ci sono le Grotte di Frasassi, site vicino alla città di Genga: un esteso sistema sotterraneo di grotte carsiche dove si possono ammirare le gigantesche sculture create dalla Natura, note come stalattiti e stalagmiti.
Inoltre, la bella Loreto, è il punto di riferimento religioso e spirituale per eccellenza ed è una delle destinazioni di pellegrinaggi mariani conosciuta a livello mondiale per la sua maestosa Basilica.
In più, durante l’estate, la costa marchigiana offre innumerevoli spiagge, dove è possibile rilassarsi e divertirsi nelle acque cristalline del Mar Adriatico. Tra le più belle attrazioni, ci sono certamente Sirolo e Numana, situate sul promontorio del Monte Conero.
Nel Sud, la regione è piena di paesaggi mozzafiato, di tradizioni centenarie, di miti e di leggende. Le Lame Rosse possono essere considerate il Grand Canyon della regione Marche, uno dei più noti e affascinanti posti dei Monti Sibillini. Un itinerario lungo 7 chilometri che porta a vedere meravigliose formazioni rocciose con pinnacoli e torri. L’area del Parco Nazionale dei Monti Sibillini è definita magica e selvaggia: la leggenda, infatti, narra che lì si trovi il regno della mitica Sibilla. Anche i luoghi al confine tra Marche e Umbria sono ricchi di antichi miti e leggende, che si aggiungono alla suggestione di attrazioni come la grotta della Sibilla e il lago di Pilato, l’unico lago naturale in tutta la regione. Un habitat unico dove convivono tante specie introvabili di flora e fauna, come un piccolo e raro crostaceo, che conferisce all’acqua la sua tipica sfumatura rossastra.
In tutto il territorio marchigiano sono presenti aziende che da secoli producono prodotti enogastronomici. Inoltre, esistono veri e propri distretti di prodotti artigianali come quello delle scarpe in provincia di Fermo, quello dei cappelli nell’incantevole zona di Montappone e poi quello di borse, oggettistica e complementi d’arredo sartoriali nel pesarese. L’enogastronomia e l’artigianato marchigiano sono da sempre rinomati e certificati a livello nazionale come prodotti di eccellenza italiana.
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