Piero della Francesca nelle Marche e Montefeltro

 

Vi aspettiamo nel cuore dell'Italia, nelle Marche e Montefeltro,  in autunno ed in primavera, quando la luce fioca del sole penetra obliquamente tutto ciò che incontra, colorando tutte le cose di rosso cipria, rosa pallido e giallino...un paesaggio poetico, bucolico che accompagnò i viaggi a cavallo di Piero della Francesca cinquecento anni fa, quando da Borgo San Sepolcro si recava dai Duchi di Urbino e, proprio qui, trovò la fonte di ispirazione per la creazione dei suoi paesaggi...un viaggio emozionale quindi, che ha unito profumi, colori, luci diverse, gelsi secolari, boschi, pievi...benvenuti!

1° giorno: Urbino di notte….

Arrivo in hotel nel pomeriggio, check-in ed aperitivo di benvenuto. Cena in hotel a cui seguirà una passeggiata insolita del centro della città: un giro a piedi per “piole” e bastioni, cortili e balconi può riservare sorprese inimmaginabili, soprattutto se salutati dalla luna e da qualche amico che ci racconta sottovoce storie fantastiche su questa città così unica e ricca di sorprese. Rientro in hotel e pernottamento.

2° giorno: Urbino di giorno…Urbania, l'antica Casteldurante…”I Trionfi” ed “il Ritratto di Federico” nella Valle del Metauro!

Prima colazione in hotel e mattinata dedicata alla scoperta di Urbino di giorno, la “città ideale” di Federico,il quale ha saputo condensare nella sua “città ideale” il meglio della cultura umanistica rinascimentale italiana. Ha aperto la sua casa a grandi artisti come Piero della Francesca, Luciano Laurana, Leon Battista Alberti, Francesco di Giorgio Martini. Essi anno lavorato qui e vissuto nel Palazzo Ducale, che ospita oggi la Galleria Nazionale delle Marche, con le sue 27 sale: un autentico tesoro di opere d’arte dislocate negli appartamenti di Federico e della Duchessa. Tra i tanti capolavori del rinascimento esposti nella Galleria, si trovano due delle più importanti opere di Piero della Francesca: la “Flagellazione” e la “Madonna di Senigallia”.

Percorrendo poi scalinate e viuzze potrete scoprire la parte medievale e rinascimentale della città rimanendo incantati dall’Oratorio San Giovanni, con gli affreschi dei Fratelli Salimbeni, e dall’Oratorio di San Giuseppe con l’affascinante Presepe cinquecentesco modellato in stucco dal Brandani. Poi il Duomo, il Palazzo Ubaldini, la casa natale di Raffaello Sanzio, il Divin pittore, fino a raggiungere la parte più alta della città, la fortezza Albornoz, che vi regalerà un panorama completo sul centro storico di Urbino.

Attraverso la strada panoramica delle “Capute” scenderete ad Urbania chiamata anche Castel delle Ripe nel Medioevo e Casteldurante dal 1284, famosa anche per la lavorazione delle raffinate ceramiche, con decori rinascimentali. Il Palazzo Ducale vi attende, affacciato sul fiume, fu progettato dall’architetto Francesco Di Giorgio Martini nel 1470 con la committenza dei Montefeltro, quindi dei Della Rovere, e successivamente fu completato dal geniale architetto Girolamo Genga. Appena fuori da Urbania, tra Fermignano ed Urbania, su un colle dolce e verdeggiante, Pieve del Colle vi attende con un pranzo biologico. Proprio qui, ammirerete il primo dei sette Balconi di Piero della Francesca: I Trionfi (dal “Dittico dei Duchi”, conservato a Firenze, presso la Galleria degli Uffizi), briefing di spiegazione dettagliata del paesaggio invisibile, partendo dalla tecnica “volo d’ uccello” dell’artista, che percorre un’altitudine di almeno 1000 metri ed abbraccia un territorio molto vasto: dalla località Pieve del Colle alla Piana di San Silvestro sul Metauro arriva ad Urbino, ai monti della Cesane e poi, degrada in monti e colline arrivando fino ad Ancona, al Conero per chiudersi, poi a sinistra, sulle dorsali appenniniche.

Il pomeriggio prosegue con un breve trasferimento verso Sant’Angelo in Vado e Peglio, per ammirare un secondo “paesaggio invisibile” di Piero, il Ritratto di Federico da Montefeltro e precisamente a Cà Mocetto, sopra Urbania. L’intero paesaggio che ammirerete, vi farà scoprire un territorio che parte dalla piana del Metauro, fino alla rupe del Peglio ed ancora più su…volando…lo sguardo arriva fino all’Appennino tosco-marchigiano con la Massa Trabaria, l’Alpe della Luna, i Sassi Simone e Simoncello, fino al monte Carpegna…uno spettacolo davvero ed una grande emozione.

Rientro in hotel, cena e pernotamento.

3° giorno: San Leo con Battista Sforza e San Gerolamo e un Devoto!

Prima colazione in hotel e trasferimento in Valmarecchia, nel Montefeltro antico, anche questa “Terra di Piero” e dei suoi paesaggi. Si arriva a Biforca – Tausano per ammirare altri 2 dei sette Balconi di Piero della Francesca: Battista Sforza (Dittico dei Duchi, Galleria degli Uffizi/Firenze) e Ssan Gerolamo e un Devoto (Galleria dell’Accademia/Venezia). Trasferimento a San Leo, questo luogo a prima vista inaccessibile, per la strada tortuosa che arriva alla porta d’ingresso, stretta, sembra quasi sospeso tra le nuvole. La fortezza imponente domina sulla roccia, ma le chiese ed i palazzi completano la passeggiata nel borgo, che diventa unica ed affascinante. Visita degli edifici romanici, la Pieve, la Cattedrale e la Torre Campanaria. Alzando gli occhi, dalla Piazza Dante si vede la Fortezza di Francesco di Giorgio Martini, protagonista di vicende guerresche avvenute durante il periodo rinascimentale. Con la fine del ducato urbinate, la rocca perse il suo carattere militare e fu adattata a carcere. Dal 1791 fino alla sua morte (26 agosto 1795) vi fu rinchiuso Giuseppe Balsamo, conosciuto come Alessandro conte di Cagliostro, uno dei più enigmatici alchimisti, maghi, guaritori, ed avventurieri dell’Illuminismo. pranzo nel centro storico. Fine dei servizi, rientro a casa.