Arroccato su una collina nella valle del Fiastra, Ripe San Ginesio è un caratteristico paese di origine medioevale posto a 430 m. sul livello del mare. Di quell'epoca conserva ancora il suggestivo impianto urbanistico con vie strette a spirale, vicoli interrotti da piagge e scalinate, case addossate le une alle altre e congiunte tra di loro da alti cavalcavia che affascineranno il turista.
Il centro abitato è perfettamente in armonia con l'ambiente circostante, grazie anche alla diffusa sensibilità ambientale. Emblema di questa attenzione allo sviluppo sostenibile del territorio e alla sua rigenerazione, tramite il recupero degli spazi inutilizzati del centro storico rendendoli efficienti dal punto di vista energetico, è Borgofuturo, il festival della sostenibilità a misura di borgo. Si tiene in estate e richiama artisti affermati sulla scena nazionale.
Da segnalare l’annuale ed importante manifestazione culturale costituita dalla Mostra d’arte "Ripe", alla quale partecipano molti ed importanti artisti contemporanei. Tale evento ha contribuito all’istituzione della Pinacoteca Comunale d’Arte Contemporanea, una straordinaria collezione d’arte moderna che comprende oltre trecento opere di pittura, scultura e grafica, tra cui opere di Umberto Peschi, Giorgio Bomprade, Renato Barisani, Silvio Craia, Vladimiro Tulli, Fulvio Ligi, Angelo Casciello. Inoltre, lungo il Viale degli Artisti, sono state poste sculture in ferro e legno per rendere visibili altre opere di artisti partecipanti alla mostra "Ripearte”.
Frutto della sensibilità ambientale della località è poi il festival Borgo Futuro che si tiene in estate e che richiama numerosi artisti
Simbolo della città è la Fortezza Leonina, edificata, per volere di Leone X, dagli abitanti di San Ginesio, località a cui Ripe è sempre stata legata, sia pure talvolta in modo conflittuale, e che svolse il ruolo di vedetta sulla città fin quasi al periodo napoleonico.
Nel centro urbano si trova la parrocchiale, già chiesa abbaziale dipendente dall’abbazia delle Macchie, intitolata a San Michele Arcangelo, patrono del Comune, la cui struttura originale non è più riconoscibile.
Molto amata dal popolo è la chiesetta di San Silvestro, posta fuori dal paese, futtro di una ristrutturazione, risalente alla metà del '700, di un tempietto rinascimentale con all’interno il dipinto della Madonna delle Grazie con il Bambino.
Ripe San Ginesio è zona di produzione del vino San Ginesio DOC. Per valorizzare l'enogastronomia locale viene organizzato in autunno l'evento "Fumi Cotti", che rievoca tradizioni contadine, come la pigiatura dell'uva e la cottura del vino cotto, offrendo stand gastronomici con piatti tipici e spettacoli che animano il piccolo ma grazioso borgo maceratese.
Il centro storico, i monumenti e i musei del Comune sono parzialmente fruibili. Per informazioni scrivere al Numero Verde del Turismo della Regione Marche (numeroverde.turismo@regione.marche.it) o contattare i telefoni indicati sotto.