Pieve di San Gaudenzio, dedicata al primo vescovo di Rimini martirizzato nel 360 circa, fu edificata probabilmente tra VII e VIII secolo e trasformata completamente nel 1570. All’interno sono custodite numerose decorazioni in gesso del XVII secolo, ritenute fra le più antiche delle Marche, realizzate con la tecnica povera della scagliola, tutte in bianco e nero e del medesimo autore. Si tratta di paliotti, pannelli e lapidi risalenti alla fine del XVII secolo. Il paliotto più bello è quello dell’altare maggiore (la parte anteriore): datato 1687, rappresenta San Francesco da Paola intento nella preghiera. La chiesa è ricca di marmi (da notare l’elegante balaustra del XVII secolo), ha una cripta del XII secolo dove sono custodite le spoglie di Santa Marcellina (traslate da Roma nel 1666). La tradizione vuole che sul catino del battistero, ricavato da un cippo marmoreo romano, sia stato battezzato il Beato Giansante Brancorsini di Montefabbri. All’esterno, invece, si erge una quattrocentesca torre campanaria alta 25 m.