TRISUNGO - FORCA CANAPINE - CASTELLUCCIO - TRISUNGO- LUNGHEZZA: 59, 8 km- DIFFICOLTA': DIFFICILE.
Questo è il “tappone” che sale e scende tra le
montagne più belle del Piceno tra una mare di verdi prati e vette severe.
La partenza è da
Trisungo, borgo di origini cinquecentesche sull’antica
via Salaria stretto tra le vette del
monte Vettore, e si sale subito.
Davanti agli occhi sempre la rocca di Arquata sul Tronto, imponente e maestosa costruzione in arenaria che, da secoli, osserva muta la vita tra questi borghi aggrappati alle montagne.
La Salaria prosegue e si arriva a
Pescara del Tronto, concedetevi un giro veloce per le stradine dove proverete una certa suggestione nell’osservare gli usci serrati da chiavistelli a forma di serpente e portali con grifoni. Riempite la borraccia alla
caratteristica fontana delle sei cannelle e di nuovo in sella. Si sale fino a Forca Canapine, cambia la vegetazione, dal faggio al pino e, sempre più in alto, fino alle distese immense di verde dei prati di alta quota. Sotto si apre la
piana di Norcia e comincia la discesa verso
Castelluccio e l'azzurro della fioritura della lenticchia. Un attimo di respiro e la salita riprende impietosa, ma il panorama e la natura vi inghiottono in questa magia di verde, azzurro e infinito. Alzate le braccia al cielo, ve lo potete permettere, questo è il tappone e voi state per solcare il vostro traguardo: ecco il centro di Castelluccio.
Per ulteriori dettagli sugli itinerari sfogliate: http://issuu.com/turismomarche/docs/15t0130_cicloturismo-ita-lr.
A causa del sisma del 2016 la zona non è percorribile.