L’Antiquarium Comunale di Carassai è stato inaugurato nell’ Ottobre del 2008 ed è situato al primo piano del palazzo comunale. La formazione del nucleo iniziale risale agli anni '50 - '60 e si deve all'opera di mons. L. Zega, che raccolse materiali sporadici di superficie (soprattutto frammenti ceramici, monete, laterizi) provenienti da rinvenimenti fortuiti.
Negli anni '80 la piccola collezione si è arricchita di altri materiali archeologici di superficie. Il museo dispone di circa quattrocento reperti, più della metà dei quali sono di età romana, con presenza di un modesto numero di materiali pre-protostorici e preromani. I materiali provengono tutti dal territorio di Carassai: principalmente dall’area di Rocca Monte Varmine, dalla località San Vito e dalla necropoli di Sant’Agata, ma anche da numerosi fondi agricoli situati in prossimità del fiume Aso e del torrente Menocchia.
Oltre ad alcuni frammenti di ceramica dell’età del bronzo, la raccolta vanta una serie di manufatti realizzati nell’arco di tempo che va dall’età picena (VII-VI secolo a.C.) e romana (dalla tarda età repubblicana al tardo Impero), fino al Medioevo. Si possono osservare collane e oggetti bronzei di ornamento femminile riconducibili alla civiltà picena, cosi come elementi architettonici di età medievale e post medievale quali basette di colonne, vasche ed acquasantiere.
Il museo è arricchito da un’interessante mostra permanente di foto d’epoca, suggestiva testimonianza della Carassai di un tempo.
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