Patrono del paese è San Martino, vescovo di Tours, che dà il nome al paese e alla Chiesa romanica di San Martino, posta in posizione dominante, sulla sommità del colle.
La chiesa si presenta come un vero e proprio "museo" che custodisce alcuni dei più preziosi capolavori dell’arte quattrocentesca marchigiana.
Al suo interno è possibile ammirare ben tre polittici dei fratelli Crivelli, in particolare un Polittico di Vittore Crivelli, datato 1489 e firmato alla base del trono della Vergine, proveniente dalla dismessa chiesa di S. Maria del Pozzo; lo straordinario Polittico di Carlo e Vittore Crivelli (1490), l’unica opera per la quale è certa una collaborazione tra i due fratelli.
La raffigurazione, distribuita su due registri, presenta, nella parte inferiore, la Madonna con il bambino in trono tra S. Nicola, San Michele, San Giovanni Battista, San Biagio mentre nella parte superiore si trova il Cristo morto sorretto da due angeli con ai lati San Giovanni, San Martino, San Rocco, S. Caterina d’Alessandria. Nella sottostante predella Cristo salvatore con gli apostoli.
A Vittore Crivelli è invece attribuito il Trittico raffigurante la Madonna con Bambino in trono, con S. Martino e S. Antonio Abate.
Di particolare interesse è inoltre il Polittico di Girolamo di Giovanni da Camerino, risalente probabilmente al 1473.
In questa chiesa è presente tra l'altro un pregevole organo, opera di Giovanni Fedeli. Si segnala inoltre l'altare, di scuola napoletana, alla cui base sono alcune preziose maioliche.
I Polittici dei Monti Azzurri