La raccolta, pervenuta al Comune come lascito nel 1968, unitamente al patrimonio librario del commendatore Ugo Ubaldi, è ubicata, assieme alla biblioteca, in una palazzina costruita negli anni cinquanta, già abitazione dell'Ubaldi. Si tratta di alcune collezioni di oggetti eterogenei risalenti ad epoche e provenienze diverse: reperti archeologici, sculture, ceramiche, dipinti, stampe, suppellettili varie. Al periodo romano, dal I sec. a. C. al IV sec. d. C., appartengono statuette, frammenti di colonne, di lastre marmoree, di antefisse ed alcune lucerne. Al XIV-XV sec. risalgono una colonnina e diversi frammenti di vasellame. Al XVI sec. un rilievo ovale ed un affresco, un mascherone e tra l'altro, una statua raffigurante Federico da Montefeltro. Ma la raccolta più significativa è quella delle ceramiche di inizio secolo che comprende: piatti istoriati, acquasantiere, catini, brocche, mensole con amorini e formelle. Di gusto neoclassico è la scultura Dioniso ed Arianna della fine del XIX sec. probabilmente acquistata dall'Ubaldi presso una bottega d'arte romana. Particolarmente elegante il servizio da toeletta dell'inizio del XX sec. completo di piedistallo in ferro battuto, catino e brocca in maiolica, opera della famosa fabbrica Molaroni di Pesaro.