Santuario della Madonna della Liberata

 
Il Santuario, di origine altomedioevale, fu ricostruito negli anni ’50 del XX sec. Al suo interno, la tela raffigurante la Madonna della Liberata del 1529 ricorda che due anni prima la Vergine protesse i petritolesi dalle truppe francesi e dalla peste. L'immagine pare essere stata dipinta da Vincenzo Pagani nel XVI secolo.
ella composizione sono raffigurati i santi Sebastiano e Rocco, protettori contro la peste. Il Bambino tiene in mano il modello della chiesa. Sotto il trono è dipinta la testa decapitata di san Giovanni Battista su un piatto dorato. Nella parte inferiore del dipinto troviamo la scritta: hoc opus fecit fieri d(omi)n(u)s lucas perotti de elemosinis die 6 iulii 1529.
Un cippo miliario romano, dei tempi di Flavio Magno Magnenzio (Samarobriva, 303 d.C. – Lugdunum, 353 d.C), imperatore dal 350 d.C. fino alla sua morte, è utilizzato come acquasantiera. 
Il primo insediamento in questi luoghi da parte di realtà religiose si fa risalire a molto prima dell’inizio del successivo culto alla Madonna, la prima costruzione risale infatti ad un insediamento di monaci farfensi del X-XI sec.


 

Santuario della Madonna della Liberata

contrada Liberata
Petritoli (FM)
0734.65814 0734.658880


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