Le Marche sono una delle poche regioni italiane dove l'apicoltura è diffusa in maniera capillare da tempi remoti, tramandata di padre in figlio con sapienza e passione: soprattutto a partire dai primi anni di questo secolo, un riferimento di prim'ordine per la stessa apicoltura italiana. Il miele marchigiano possiede una qualità elevata, particolarmente per il prodotto proveniente dalle zone dell'alta collina e montane, dove viene ancora praticata un'agricoltura estensiva, dedita alla coltivazione di piante foraggere quali la sulla, la lupinella e l'erba medica, che sono anche ottime piante nettarifere. Ma il nettare può provenire anche da piante spontanee e da fioriture di alberi (acacia, castagno, ecc.).
Alcune aziende, poi, particolarmente dedite alla ricerca e sperimentazione di nuove tipologie di miele si sono spinte in produzioni di miele barricato o di miele accompagnato con infiorescenze particolari. Accanto al miele è frequente abbinarci un buon formaggio e, anche in questo settore, la tradizione marchigiana è ricca di prodotti di eccellenza.
Si parte dalla DOP della Casciotta di Urbino e del Formaggio di Fossa di Sogliano sino alle decine di formaggi a base di latte ovino e bovino arricchiti con processi di maturazione che li rendono unici, come il Pecorino dei Monti Sibillini, Presidio Slow Food.