Force è un comune collinare sorto in epoca alto-medievale. L'unico resto delle originarie fortificazioni è la
torre di guardia risalente all’epoca di fondazione dell’abitato. Hanno antiche origini anche la
chiesa di San Paolo, fondata dai monaci farfensi e abbondantemente rimaneggiata nei secoli successivi, ed il ben conservato
palazzo del Priorato, che sfoggia un bel loggiato cinquecentesco. Sono degni di nota anche il palazzo municipale e la
chiesa di San Francesco, restaurata nell’Ottocento dall’architetto
Sacconi.
Force deve una certa notorietà all'artigianato artistico del
rame, a quei calderai che nell'oscurità delle loro botteghe, schiarite da scintillanti fucine, hanno da oltre mezzo millennio forgiato oggetti in rame ad uso domestico ed ornamentale. Caratteristica dei calderai di un tempo era il loro linguaggio, conosciuto come
baccaiamento, ricco di numerosi vocaboli, molti dei quali dimenticati. La tradizione vuole che questo linguaggio sia stato ideato dai calderai per comunicare durante le fiere e i mercati e non far cogliere i loro discorsi da orecchie indiscrete.
Alla loro arte è stato dedicato il
Museo del Rame.
Lo storico Palazzo Canestrari è sede del Museo di Arte Sacra di Force, dove sono custoditi pregevoli manufatti artistici provenienti dalle chiese del luogo, in particolare opere di De Magistris.
La Chiesa di San Paolo Apostolo custodisce un crocifisso considerato miracoloso. Ad esso è dedicata in agosto la
festa del Crocifisso, alla quale si è aggiunta nel tempo la
sagra delle penne al tartufo e ai funghi porcini. A luglio si tiene la
sagra della cacciannanze, una pizza rustica servita in bianco o condita.
Per rivivere i tempi che furono il centro si anima in agosto, per tre giorni, con
Antichi Sapori per le vie del Borgo. Nel corso della manifestazione, oltre a riscoprire i profumi e gli aromi del passato, si tornerà a rivivere l’arte dei ramai con la riapertura delle antiche botteghe artigiane e la lavorazione del rame. Nel periodo natalizio, nelle grotte sottostanti la chiesa monumentale di S. Francesco, viene allestito un presepe di considerevoli dimensioni e di notevole livello artistico.
Il centro storico, i monumenti e i musei del Comune sono parzialmente fruibili. Per informazioni scrivere al Numero Verde del Turismo della Regione Marche (numeroverde.turismo@regione.marche.it) o contattare i telefoni indicati sotto.