Loro Piceno si trova sulla sommità di una collina in lieve declivio, in una zona compresa tra Macerata e San Ginesio, a sud del torrente Fiastra.
Il centro storico è rimasto pressoché intatto, con l'unica eccezione dell'area posta a margine del Castello dei Signori di Loro (denominato impropriamente Castello dei conti Brunforte), nei pressi di Porta Pia, interessata da un intervento edilizio negli anni Ottanta del Novecento.
Il castello Brunforte, appartenuto ai Farfensi, situato nella parte più alta del paese, caratterizza la storia di Loro, il cui nome sembrerebbe legato al lauro ed al suo castello (Castrum Lauri).
Successivamente, nel XIII secolo, il libero comune di Loro (l'attuale denominazione con l'appellativo "Piceno" è successiva all'Unità d'Italia) venne attratto nell'area dei castelli appartenenti a Fermo.
Il Castello dei Brunforte si erge sopra le antiche mura, sui resti di un castrum romano, e fu residenza dei signori di Loro. L'antico nucleo fotificato comprendeva il palazzo dei priori ed il palazzo della giustizia, adibito dal 1692 a Monastero Corpus Domini. Dalla Torre della Vittoria, un imponente costruzione di 21 m., si può ammirare uno splendido panorama che si estende dal Monte Conero alla Maiella, dai Sibillini all'Adriatico.
I siti di architettura religiosa più significativi sono la Chiesa di S. Maria di Piazza, risalente al 1200 ed edificata dai Benedettini, e la Chiesa di San Francesco, impreziosita da stucchi e dorature.
Loro Piceno è la patria del vin cotto; lo conferma anche il fatto che nei palazzi nobiliari e padronali, che fiancheggiano le caratteristiche vie del paese, si è sviluppata una interessante architettura in funzione della pigiatura dell’uva e della bollitura del mosto nelle voluminose caldaie di rame.
A questo vino tradizionale è legata la "Mostra permanente delle attrezzature e degli utensili per il vino cotto", allestita nei suggestivi ambienti adiacenti al chiostro della Chiesa di San Francesco.
La Sagra del vino Cotto, che si svolge ad agosto, attira numerosissimi visitatori.
Il centro storico, i monumenti e i musei del Comune sono parzialmente fruibili. Per informazioni scrivere al Numero Verde del Turismo della Regione Marche (numeroverde.turismo@regione.marche.it) o contattare i telefoni indicati sotto.