Inizialmente il Birrificio
le Fate nacque nel 2011 in un piccolo locale nel centro di
Comunanza, dal coronamento del sogno di Mauro Massacci e Antonio Dionisi, che dopo varie e differenti esperienze, iniziarono questa storia traendo spunto proprio dal territorio, non solo nell’immagine ma anche nel prodotto, visto che è la stessa azienda a coltivare i cereali per la produzione della birra.
BIRRA TERRITORIALE
L’utilizzo dell’acqua dei Monti Sibillini e dei cereali dell'azienda agricola fornisce al prodotto un carattere strettamente territoriale.
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La ricerca dei gusti delle nostre birre nasce dalla volontà di promuovere il territorio dei Monti Sibillini, trovando il giusto connubio tra internazionalizzazione e tipicità.” Otto Fate identificano otto birre diverse, otto gusti diversi, ma tutti con lo stesso valore di fondere le proprietà dei frutti della terra dei Monti Sibillini, con i gusti e le caratteristiche internazionali della birra.
UN'ANTICA LEGGENDA
Il Birrificio Le Fate prende il nome da un'antica leggenda che narrava di maghi, guerrieri e fate. Secondo i racconti di Andrea da Barberino e Antoine de la Sale, le fate appartenevano alla corte della Maga Sibilla e con questa dimoravano stabilmente all’interno di una grotta scavata nella roccia della montagna. La Grotta, detta anche "Grotta Delle Fate" si trova nei pressi della vetta del Monte Sibilla (2150 mt s.l.m.). I nomi delle birre artigianali pertanto derivano dalle fate narrate nel libro "Il Guerrin Meschino" di Andrea da Barberino. La Storia, risalente al 1400, narra di un cavaliere errante che fece visita alla grotta del Monte Sibilla per scoprire le proprie origini.
L’evoluzione continua del Birrificio le Fate nasce infatti dalla ricerca dei prodotti locali, dalla selezione dei malti e del luppolo, trovando quindi il giusto connubio tra tipicità e internazionalizzazione; non ultima l’edizione limitata nata in collaborazione con i produttori della pesca della Valdaso:
Birra saison Hariel. Lo stabilimento produrrà attualmente le otto “Fate”:
LASIBILLA, LALCINA, CARMETA, LADEISI, LUNILIA, PIMPINELLA, NEVERINA e SILESIA; con una produzione mensile potenzialmente quadruplicata. Ma le novità sono sempre dietro l’angolo per gli amici Mauro e Tonino, che in anteprima annunciano una nuova linea in fase di ricerca e sviluppo con una stile più classico e una veste completamente nuova.
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Nel nuovo stabilimento faremo l’intera produzione – spiega il Birraio Massacci – dalla selezione delle materie prime derivanti dalla nostra azienda agricola, al processo di produzione della birra con un nuovo ed innovativo impianto, all’imbottigliamento, fino all’etichettatura e stoccaggio. Inoltre, stiamo allestendo uno spazio per la degustazione dei nostri prodotti dove potremmo raccontare la nostra passione, nata dalla volontà di valorizzare un territorio come quello dei Sibillini.”
Il Birrificio Le Fate rimane aperto malgrado il terremoto che ha colpito l'Italia centrale nel 2016.