Un elenco di tutto quello che non ti devi perdere su #destinazioneMarche
La costruzione del teatro si deve alla Società Filodrammatica presieduta da Emilio Gregorini. L'edificio sorge nella sede dell'antica sede municipale ampliata con l'acquisto di un edificio di proprietà dello jesino Domenico Bellardinelli.
Il teatro fu progettato dall'ingegner Enrico Medi di Monte San Vito e i lavori furono terminati nel 1871 e dedicato a tale Primo Ferrari (un fabbro ferraio del luogo) invece che a Paolo Ferrari (il noto commediografo modenese). A seguito del sisma del 1930 l'edificio fu danneggiato. I lavori di restauro proseguirono fino al 1938 anno nel quale fu riaperto.
Il teatro si presentò al pubblico rinnovato al suo interno con la trasformazione del secondo ordine di palchi in balconata aperta e l'inserimento della cabina per le proiezioni cinematografiche. All'esterno manca di una vera facciata, facendo corpo unico con le antiche mura castellane che ne sostengono uno dei muri perimetrali.
Da visitare: Museo del Telefono, Museo Sergio Tapia Radic
Un territorio da gustare in molti modi
L'arte del saper fare The Genius of Marche Arte e Cultura Dolci Colline e Antichi Borghi Gusto e Tradizione 3 giorni