Castelfidardo è uno dei principali centri mondiali della fabbricazione della fisarmonica, tradizione artigiana più rilevante della zona.
La cittadina ha attraversato due fasi diverse: la prima negli anni Ottanta, dove si è dato vita ad una fiorente industria di strumenti musicali diversi, che nel tempo ha però risentito della concorrenza nel mercato orientale, e la seconda caratterizzata da una veloce riconversione produttiva che ha consolidato e rilanciato la produzione tradizionale della fisarmonica e dell’organetto. A questa antica tradizione è dedicato il Museo Internazionale della Fisarmonica che, ubicato nel piano seminterrato del Palazzo Comunale, rappresenta un efficiente mezzo didattico per seguire le fasi evolutive dello strumento musicale, la classificazione e tutti i personaggi che tramandano il mestiere artigianale. Il Palazzo delle esposizioni organizza varie iniziative e conserva, tra gli altri pezzi esposti, la fisarmonica e l'organetto da Guinness dei primati. Da non perdere, tra gli eventi musicali previsti nella cittadina, il Premio Internazionale della Fisarmonica (PIF) che si svolge nel mese di settembre e la Festa Europea della Musica nel mese di giugno.
Castelfidardo, raggruppato con pianta allungata sulla cima di uno sperone di roccia e parzialmente circondato da mura medievali, si affaccia da un lato sulle fertili terre pianeggianti create dai depositi alluvionali del fiume Musone, dall'altro sulle pendici del promontorio del Conero. La Selva di Castelfidardo è un'Area Floristica Protetta riconosciuta, nella quale opera l'omonimo Centro di Educazione Ambientale che organizza progetti didattici, escursioni, visite guidate e gite scolastiche.
Sorta verso la metà del VI secolo d.C. con il nome di Castrum Ficardi, fu dotata di un castello intorno all’anno mille e ben presto divenne libero comune, come attestato da un diploma firmato da Federico II di Svevia nel 1229. Tra le testimonianze storico-architettoniche spicca il Palazzo Comunale, antico edificio priorale restaurato nel Settecento.
La storica battaglia di Castelfidardo è ricordata dall'imponente Monumento Nazionale delle Marche ai Vittoriosi di Castelfidardo, realizzato nel 1911 in bronzo dallo scultore Vito Pardo, che raffigura il generale Cialdini a cavallo nell’atto di guidare trenta soldati piemontesi contro le truppe pontificie. Inoltre, possono essere visitati l’area della battaglia, con l’Ossario sacrario dei caduti, e il Museo Civico del Risorgimento.
Nei fine settimana del periodo estivo è possibile visitare Villa Ferretti, la quale ospita una collezione di opere raccolte dal Duca Roberto Ferretto, appassionato di arte italiana, che volle rendere onore alle Marche, alla Chiesa e alla sua nobile famiglia, esponendo in particolare pezzi provenienti dal Palazzo Ferretti di Ancona.
La cittadina è conosciuta anche per la creazione di articoli da regalo, oggetti e complementi d’arredamento in oro ed argento. Al centro dei giardini di Porta Marina è collocata la bella fontana di Tonino Guerra "Il bosco della musica".