Intorno al 1300 le popolazioni del fondovalle dell’alto corso del fiume
Nera erano esposte sempre più ai pericoli di razzie e incursioni. Per trovare sicurezza e libertà decisero di unirsi e di fondare il castello
Castrum Sancti Angeli, che posero sotto la protezione dell’arcangelo Michele.
Le origini medioevali di
Castelsantangelo sul Nera sono visibili ancora oggi nell’impianto urbanistico del paese: il
castrum triangolare con una torre quadrata (
turris capitis), mura di cinta e porte di accesso. Dalla torre di vedetta del castello partono le mura fortificate che, in alcuni tratti, conservano ancora camminamenti e merlature. Nel suo territorio si trovano le sorgenti del fiume Nera e lo stabilimento di imbottigliamento delle acque minerali.
Il centro storico si fregia di numerosi edifici sacri: la
chiesa romanica di San Martino (XIV secolo), con campanile a bifore, è abbellita da pregevoli affreschi attribuiti a
Paolo Bontulli da Percanestro; la chiesa trecentesca di
Santo Stefano conserva un fonte battesimale in pietra della stessa epoca; quella cinquecentesca di
San Sebastiano è adorna di affreschi del XVII secolo; il
monastero di San Liberatore, costruito sui ruderi di un castello del XIII secolo, deve forse il nome all'affresco del Cristo che orna l'abside. L'agro castellano ospita inoltre la chiesa romanica di
Santa Maria di Castellare e la parrocchiale, che custodisce un polittico realizzato presumibilmente da
Paolo da Visso nel 1470.
Il centro storico, i monumenti e i musei del Comune sono parzialmente fruibili. Per informazioni scrivere al Numero Verde del Turismo della Regione Marche (numeroverde.turismo@regione.marche.it) o contattare i telefoni indicati sotto.