Chiaravalle sorge nella bassa Valle del fiume Esino; il centro urbano è a ridosso del fiume e dista circa 6 chilometri dal litorale del mare Adriatico.
La sua storia è strettamente legata a quella dell’Abbazia di Santa Maria di Castagnola, fondata nel 616 d.C. da un gruppo di monaci benedettini. Secondo un codice cartaceo della biblioteca sessoriana, fu la regina Teodolinda che edificò il monastero di Castagnola alla riva del fiume Esino, all'epoca di papa Gregorio I. L'Abbazia costituisce uno degli esempi più interessanti di architettura cistercense in Italia. L'interno è a croce latina, a tre navate, scandito da dodici pilastri su cui poggiano archi a sesto acuto e volte a crociera; la facciata è impreziosita da un rosone bianco a dodici colonnine mentre il portico presenta cinque ampie arcate. Il legame fra l’abbazia e la comunità monastica si rafforzò ulteriormente nel Settecento, quando i monaci avviarono un’importante attività di lavorazione del tabacco, già da tempo coltivato nella zona. In particolare nel 1759, per opera dell'Abate commendatario cardinal Neri Maria Corsini, nasce la Manifattura tabacchi, centro propulsore dell'attività industriale del territorio e vera fonte di ricchezza per i residenti. Fu in questo periodo che Chiaravalle divenne un centro in qualche modo autonomo dall'abbazia. La fabbrica di tabacchi vede il suo apogeo nel XIX secolo, quando diventa punto di riferimento economico-lavorativo ed emblema della operosità della comunità cittadina, soprattutto grazie al lavoro delle sigaraie, le operaie che erano impiegate presso la fabbrica.
Chiaravalle è la città natale di Maria Montessori, la grande educatrice e pedagogista nota nel mondo per il metodo educativo che prende il suo nome. La Casa natale è oggi sede di un centro studi dedicato alla celebre educatrice marchigiana, gestito della Fondazione Montessori. Inoltre sono presenti una biblioteca montessoriana ed una pedagogica; la casa è inserita nel circuito delle "case della memoria".
Merita una visita il Teatro Comunale del XIX secolo e restaurato nel 1997: la sala è a ferro di cavallo, con tre ordini di palchi e decorazioni della volta che richiamano scene mitologiche.
Il parco della Pace è un'area verde della città dove si possono ammirare pavoni, anatre e altri ancora. Sulla sponda sinistra del fiume Esino si trova il “Parco del Cormorano”, che copre ben 12 ettari di terra e si caratterizza per la presenza di una pista ciclabile di circa 6 kilometri, che collega Chiaravalle con Falconara Marittima. Il parco dispone anche di due laghetti, una volta utilizzati per l’estrazione delle ghiaia; oggi vi si pratica la pesca sportiva.
Tra gli appuntamenti si ricordano la sfilata di carnevale e gli appuntamenti presso il Teatro Valle e la Biblioteca comunale.