Nel giorno del Corpus Domini, Cupramontana, capitale del Verdicchio, vive uno dei suoi giorni migliori con l’Infiorata da 1.600 metri quadrati sulla quale passa la processione. Questo rito, tramandato da generazioni, affonda le sue radici nella tradizione popolare; dai semplici petali sparsi a terra dai bambini dei contadini della Confraternita del Santissimo Sacramento (con sede nella chiesa di Santa Maria), che muniti di cestini di vimini pieni di petali di semplici fiori di campagna li spargevano per terra prima che passasse il Santissimo Sacramento portato dal sacerdote, si è passati, nel secondo dopoguerra, e precisamente dal 1947, alla realizzazione di veri e propri quadri floreali per le vie del paese. I ragazzi delle scuole medie, coordinati dalla professoressa di educazione artistica, realizzati i disegni che vengono poi presentati ai responsabili delle varie vie interessate dalla processione, che scelgono i più belli e quelli meglio realizzabili. Il passo successivo è affidato agli artigiani del legno e del ferro che nella discrezione delle loro botteghe realizzano, in scala, gli stampi. A questo punto non resta che procedere alla realizzazione delle rappresentazioni di figure sacre, delicati ricami e geometrie straordinarie che esaltano il percorso dei fedeli lungo le vie del centro storico: la domenica del Corpus Domini , di prima mattina, i residenti delle vie interessate e non, si ritrovano lungo le strade dell’antico borgo medievale, estraggono dalle ceste i preziosi petali e con le mani sapienti realizzano splendidi tappeti colorati in un’esplosione di colori e profumi grazie al giallo della ginestra, il rosso della lupinella, il bianco del giglio ed una miriade di altri fiori. Inoltre, le famiglie le cui abitazioni si affacciano sulle vie interessate dalla processione addobbano in maniera festosa, con fiori e drappi alle finestre, i portoni ed i balconi.