La zona di produzione della pesca di Montelabbate è compresa tra i comuni di Montelabbate, Colbordolo, Sant'Angelo in Lizzola, Tavullia, Monteciccardo e Pesaro, dove grazie al clima mite, la coltivazione di queste ottime pesche è favorita. Il frutto nelle varietà nettarina o a polpa gialla, ha il sapore fruttato, molto gustoso e zuccherino, la polpa molto succosa, ed è particolarmente ricca di potassio, calcio, ferro, con buon contenuto di fibre e di vitamina C e B. Queste caratteristiche oltre che a renderla poco calorica ne fanno un alimento ideale per la stagione estiva. La pesca di Montelabbate oltre ad essere consumata fresca durante la stagione estiva, è utilizzata per la, succhi di frutta, gelati, sorbetti, dolci e torte.
Si narra che già nel XVI sec. le pesche e erano già note ed apprezzate per la loro bellezza e la loro bontà, infatti nella Bibblioteca Oliveriana di Pesaro è custodito un documento del 1577 scritto da dalla moglie del l Duca di Urbino, Guidobaldo II, Vittoria Farnese, indirizzata alla Contessa di Montelabbate Livia Rota Negrini, inviato come ringraziamento per le belle e buone pesche ricevute in dono.
A promozione e tutela del prodotto, nel 2011, l' Associazione “Pesca di Montelabbate ”ha approvato la creazione del marchio collettivo “
Pesca di Montelabbate” che ne certifica e garantisce la qualità. La pesca di Montelabbate è uno dei frutti più conosciuti dell'alto pesarese. Dal 1946 le è dedicata una tipica sagra paesana che si svolge la terza domenica di luglio. La "
Sagra delle pesche di Montelabbate" è la manifestazione locale più antica della provincia di Pesaro Urbino, nata perchè fu voluta da alcune persone legate alla coltivazione, alla produzione e alla vendita di tale prodotto.