Il vino di visciola è una bevanda alcolica (circa 14°) a base di visciole, una varietà di amarena selvatica ma più dolce (prunus cerasus).
Il prodotto, tipicamente marchigiano, è un vino dolce da degustazione o da dessert dalla fragranza di visciola. Sono due le zone di produzione più importanti: l'entroterra della provincia di Pesaro e Urbino, in particolare nei comuni di Cantiano, Pergola, Sant'Angelo in Vado e Sassocorvaro, e la Vallesina e altre zone della provincia di Ancona, in particolare San Paolo di Jesi dove si svolge una sagra paesana dedicata a questa bevanda.
Le due aree di produzione si distinguono anche per il metodo di preparazione del Vino di Visciole.
Nella Vallesina le visciole ben mature vengono poste a macerare in un recipiente di vetro con l’aggiunta di zucchero, le visciole restano a macerare per tutto il periodo estivo fino all’epoca di vendemmia, al prodotto così ottenuto viene aggiunto del mosto pulito di uve rosse e si procede quindi con la fermentazione, che si protrae in maniera lenta fino a 12 mesi.
Nel pesarese, al contrario, le visciole fresche, raccolte a fine giugno - inizio luglio, vengono poste a macerare, in parte intere ed in parte schiacciate, con vino rosso ottenuto nella vendemmia precedente, Dopo un periodo variabile da 1 a 4 mesi, il composto viene filtrato e dolcificato e lasciato affinare in cisterne di acciaio inox, prima di essere imbottigliato.