C.E.A. Casa delle Vigne

 

Il Centro di Educazione Ambientale “Casa delle Vigne”, di proprietà del Comune di Urbino,   è un presidio territoriale finalizzato alla diffusione di conoscenze e comportamenti ecosostenibili. Esso è gestito dal febbraio 2012 dal Circolo Legambiente Le Cesane.

Si trova nel Parco urbano che fa da cerniera tra il centro storico della città di Urbino e la campagna. Esso ha sede in una prestigiosa abitazione del 1500, che è stata casa colonica fino agli anni ’70.

Al piano rialzato della struttura si trovano l’ufficio segreteria/accettazione e la sala multifunzionale che viene utilizzata come sala lettera, sala conferenze/lezioni con le scuole e laboratorio del riuso.

Il paesaggio intorno al CEA è caratterizzato dalla presenza di colline che si rincorrono fino ai monti dell’Appennino marchigiano, a sud-ovest, mentre ad est vi è il bellissimo panorama della città ducale.

Naturalisticamente nel parco si rileva la presenza di pino nero d’Austria, un impianto che risale agli anni ‘20 del secolo scorso, a cui sono seguiti impianti di carpini, frassini, aceri e roverelle, specie autoctone. Il sottobosco della parte ovest è costituito da arbusti spontanei come ginestre, prugnolo, rosa canina, biancospino e caprifoglio.

Il prato a sud della Pineta è costituito da orchidacee, labiate, composite, liliacee, ombrellifere, leguminose, graminacee ecc.

Nella parte posta a nord-est la vegetazione è per lo più spontanea e, tranne un gruppo di roverelle di vecchia piantumazione, si distinguono acacie, ailanti, alcuni meli, ulivi.

Nel parco vivono diverse specie animali. Numerosissimi sono gli insetti: lepidotteri, ortotteri e coleotteri;
non mancano i piccoli rettili. Gli uccelli sono sia stanziali che di passo; tra i più comuni ricordiamo il merlo,
la cinciallegra, la cinciarella, il picchio muratore, il fringuello, la capinera, l’occhiocotto, il pettirosso, il
cardellino e il passero. Tra i mammiferi stanziali possiamo annoverare lo scoiattolo, la talpa europea, il topo selvatico, la donnola mentre, tra quelli di passaggio, il capriolo, la volpe e il cinghiale.
Il parco è teatro di attività di educazione ambientale che vertono sia sulla conoscenza degli elementi paesaggistici, naturalistici e antropici e, grazie alla presenza di una panchina fotovoltaica e di una piccola pala eolica, fornisce l’occasione e il supporto per parlare di energie rinnovabili, abbattimento di gas alteranti il clima ed altro ancora.
Per le scuole sono disponibili proposte tematiche, laboratori, escursioni e visite guidate. Il CEA collabora con l’Orto Botanico dell’Università degli Studi di Urbino e con alcune fattorie didattiche.