Nel 1616 furono costruiti il convento e la chiesa dedicati alla Madonna di Loreto. I frati cappuccini hanno sempre avuto rapporti con la vicina famiglia Leopardi, cui appartiene la prima Cappella laterale destra, dove fu esposto il quadro della Madonna Consolatrice degli Afflitti, protettrice dei Conti Leopardi.
Secondo la Regola dell'Ordine l'edificio è privo di ornamenti. Sull'altare maggiore, costruito in noce, si trova un quadro della Madonna di Loreto dipinto da Girolamo Cialderi (1593 - 1680), ai lati due tele settecentesche raffiguranti Santa Chiara e Santa Margherita da Cortona. Nel secondo altare, alla destra di chi entra, La Madonna dell'Insalata, pregevole tela attribuita da alcuni storici dell'arte al grande artista del Cinquecento, Caravaggio.
Nel 1774 il convento venne ingrandito; dopo la soppressione del 1810 i frati vi ritornarono nel 1815; pochi mesi dopo la soppressione del 1866 la chiesa poté essere riaperta al culto. Questa presenta esternamente una facciata a capanna, con una finestra termale, preceduta da un portico con cinque archi alternativamente a tutto sesto e a sesto ribassato; all’interno navata unica coperta a botte con due cappelle per lato. Il convento si sviluppa a destra dell’edificio sacro ed è attualmente sede del Centro Missioni Estere.
Sul piazzale di fronte alla chiesa è stata eretta una stele in travertino, decorata con ceramiche di Arturo Politi e Rodolfo Ceccaroni.
All’interno del convento dei Frati Cappuccini di Recanati è stato allestito il nuovo museo missionario.