I Monti Sibillini sono solcati da numerose forre e canyon, spesso molto difficili da percorrere e riservati ad esperti di torrentismo. Anche le gole formate dal torrente Ambro rientrano tra queste e si stagliano per circa 2 km di salti e strettoie con gallerie e interruzioni alte fino a 55 m. Tuttavia, l'Ambro è un torrente con una portata d'acqua molto variabile e le gole cambiano aspetto in modo radicale in base alla stagione, tanto da essere impraticabili a primavera, asciutte e percorribili in estate. Pochissimo frequentate nella parte alta sono invece invase da gitanti e pellegrini nella parte bassa, in cui sorge il monastero della Madonna dell'Ambro.

Il giro è abbastanza breve, circa 14 km per 700 m di dislivello. E' riservato ad escursionisti esperti avendo un tratto ripido e dovendo risalire grossi massi sul fondo del torrente.
La discesa nel secondo tratto di gola non è semplice, a causa della scarsa visibilità della traccia che conduce sul fondo e perché questa scede su un versante abbastanza ripido. D’altra parte, le gole rivelano scenari spettacolari e spesso, tra pareti strette tra loro, si possono godere numerosi squarci panoramici sulla valle, sulla verticale parete di Balzo Rosso e su tutto il versante nord della Priora.

A causa del sisma del 2016 la zona non è percorribile.