Museo di storia dell'agricoltura e dell'artigianato

 
A Urbania, sin dai primi anni settanta, grazie al Gruppo di Ricerca sulla Storia dell'Agricoltura dell'Alto Metauro, è stata avviata un'opera di raccolta e studio di strumenti e testimonianze della cultura contadina e artigianale locale, che ha dato origine ad una cospicua documentazione. Quest'opera di tutela e promozione dei beni demoantropologici è stata successivamente continuata e promossa, nel corso degli anni Ottanta e Novanta, dal Comune di Urbania che ha inserito nel progetto le collaborazioni con la locale scuola Media N. Pellipario e con l'Istituto Tecnico Professionale, con le quali si gettarono le prime basi del Museo di Storia dell'Agricoltura e dell'Artigianato (MUSAA). Negli anni 1999-2000, grazie al progetto Musei Partecipati (curato dalla Comunità Montana dell’alto e medio Metauro e dai comuni di Borgo Pace, Sant’Angelo in Vado e Urbania ) e stato possibile realizzare il nuovo allestimento del MUSAA con l'obiettivo di dare un ampio respiro storico alla propria raccolta demologica organizzandola nei cicli del grano, della vite e del vino.

Grazie all'azione di studio svolta dal Museo sono state create delle sinergie con artigiani e aziende agrituristiche che hanno consentito sia ai clienti delle stesse sia ai visitatori dei musei di poter conoscere ed eventualmente fruire di entrambe le strutture per fornire una nuova esperienza interattiva in cui oltre allo stare e al vedere ci sia anche il muoversi e il fare.
Il Museo di Storia dell’Agricoltura e dell’Artigianato di Urbania è allestito nelle storiche cantine del cinquecentesco Palazzo Ducale, dove, in distinte sezioni, sono esposti da un lato gli strumenti di lavoro più significativi dei cicli del grano, della vite e del vino, e dall’altro lato sono stati allestiti alcuni ambienti della quotidianità della vita rurale: la fonte, la cucina, la stalla, corredati da oggetti d’uso in terracotta provenienti dalla Raccolta Maurri Poggi del Museo Civico di Urbania.
Questi materiali sono accompagnati da interessanti immagini fotografiche scattate, nel corso del Novecento, nelle campagne della provincia di Pesaro e Urbino .
Il percorso si chiude nella contigua rampa elicoidale di Francesco di Giorgio Martini, dove è documentata sommariamente la storia della prima fabbrica di Urbania -Manifattura Albani- specializzata nella produzione di terraglie. I suoi laboratori vennero allestiti nel 1820 dal cardinale Giuseppe Albani all’interno del Palazzo Ducale e portati, alla fine del XIX secolo, dalla famiglia Castelbarco -erede del patrimonio Albani-, alla dimensione di attività industriale di livello nazionale.

Per info e orari visita il sito del Comune di Urbania
 
 
 

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dal Blog #DestinazioneMarche