La Via Lauretana, dalla Santa Casa di Loreto, meta di pellegrinaggi già dal XV secolo, giunge all’itinerario romanico lungo la valle del Chienti, alla basilica di S. Nicola da Tolentino e al cinquecentesco Santuario di Macereto, circondato dalle splendide altezze dei Monti Sibillini.
L'antica via Lauretana infatti è, insieme a via Francigena e via Romea, storicamente una delle principali rotte di pellegrinaggio italiane ed europee. Si tratta del percorso storico che collega Roma con Loreto dal 1300, unendo così i principali centri del cristianesimo. Il tragitto originale inizia a Roma e attarversa gli altipiani laziali e l'Umbria fino a Colfiorito, dove i monti Sibillini accolgono i pellegrini con panorami di grande intensità spirituale. Da qui, prosegue per Loreto, attraversando città d'arte e paesi, vallate e campagne coltivate, circondati sia dalle bellezze della creazione sia da quelle artistiche per mano dell'uomo.
Il “Cammino Francescano della Marca” invece si snoda attraverso 167 km, 8 tratti, in due Regioni, Marche e Umbria, e 16 Comuni, di cui 13 nelle Marche: Serravalle del Chienti, Muccia, Valfornace, Caldarola, Cessapalombo, Fiastra, San Ginesio, Sarnano, Amandola, Comunanza, Palmiano, Venarotta e Ascoli Piceno. Il sentiero, che passa anche attraverso strade sterrate, ripercorre i luoghi in cui San Francesco pronunciò le sue prediche durante il cammino verso le Marche meridionali, attraversando aree di elevato interesse artistico e naturalistico, e attraverso centri storici e luoghi tipici della transumanza appenninica, che in parte si sovrappongono alla via Lauretana.
Ogni anno inoltre, viene organizzata una passeggiata della durata di una settimana, da Ascoli Piceno a Serravalle del Chienti, per poi spostarsi in Umbria e ad Assisi, al fine di ripercorrere la strada intrapresa da San Francesco nel 1215, unendo il santuario di Assisi con il Sepolcro di Sant'Emidio d'Ascoli, il protettore contro i terremoti.