Nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, di cui ospita la sede, Visso, su cui sventola la Bandiera Arancione, è un incantevole centro montano che vanta un passato ricco di storia: il centro storico stupisce per il susseguirsi di imponenti mura, torri, case e balconcini medievali, palazzi gentilizi rinascimentali, portali in pietra scolpiti con stemmi di famiglia e motti latini. Tutti gli elementi contribuiscono a creare un insieme di armonia e grazia.
Fa parte dell'associazione de I Borghi più belli d'Italia.
Lo scorcio più rappresentativo, cuore del borgo, è costituito dalla Piazza dei Martiri Vissani, luminosa e armonica, delimitata da eleganti palazzi quattro-cinquecenteschi. Sulla piazza prospetta anche il fianco della collegiata di Santa Maria: di forme romanico-gotiche, costruita nel XII secolo e rimaneggiata ampliamente nel ‘200 e nel ‘300, presenta un interessante portale con un’Annunciazione affrescata da Paolo da Visso nella lunetta e custodisce all'interno preziose opere d’arte medievali.
Sulla sinistra della collegiata sorge l’ex chiesa di Sant’Agostino (XIV secolo), che ora ospita il Museo Civico, con dipinti di notevole interesse e un gruppo di manoscritti leopardiani, e il Museo diocesano, con circa 200 opere provenienti da alcune chiese del territorio. Altri edifici di pregio sono il Battistero trecentesco, il Palazzo dei Priori, il Palazzo dei Governatori, il Palazzo del Divino Amore, Palazzo Leopardi, residenza estiva di parenti e familiari di Giacomo Leopardi, Palazzo Varano, residenza nobiliare dei duchi Varano di Camerino e Palazzo delle Guaite, rifugio per i pellegrini in visita al Santuario di Macereto. Nel Comune è conservata la Madonna con il Bambino di Paolo da Visso.
A seguito degli eventi sismici del 2016 il Museo diocesano di Visso è particolarmente a rischio per il pericolo di crollo del massiccio campanile a vela della chiesa di sant’Agostino, che lo ospita. Le opere custodite al suo interno sono state evacuate, tra cui una importante raccolta di sculture lignee dei secoli XV-XVI attribuite al Maestro di Macereto, oreficerie preziosissime, tra cui la celeberrima croce astile del Guardiagrele, dipinti su tavola e la raccolta, come noto, di Idilli autografi del Leopardi, compreso “L’Infinito”».
A 9 km dal centro, in una posizione suggestiva, isolata tra i pascoli appenninici, sorge il Santuario di Macereto, dalle forme bramantesche, eretto nella prima metà del XVI secolo (chiuso a causa del sisma del 2016).
Da non perdere le delizie gastronomiche: il centro appenninico eccelle infatti nella lavorazione dei formaggi e dei salumi, fra cui il ciauscolo, un salame spalmabile costituito da un impasto di carne di maiale. Tra i prodotti tipici ricordiamo, tra gli altri, le lenticchie, il miele, le trote e il tartufo nero. Gli eventi di maggior rilievo che hanno luogo a Visso nel corso dell'anno sono il Torneo delle Guaite (luglio/agosto) e la sagra del formaggio pecorino e mostra dei prodotti locali (agosto).
ll centro storico, i monumenti e i musei del Comune sono parzialmente fruibili. Per informazioni contattare il numero 0737/9239