Arcevia in provincia di Ancona è uno scrigno di gioielli rinascimentali, a partire dal monumentale altare dedicato alla Madonna col Bambino tra i Santi Giovanni Battista e Gerolamo nella collegiata di S. Medardo, realizzato da Giovanni della Robbia. Vi perderete ammirando la nicchia centrale che ospita la statua della Vergine, sovrastata da due medaglioni che compongono la scena dell’Annunciazione inframezzata da pilastri con capitelli smaltati d’azzurro.
Altri capolavori nella collegiata sono il Polittico di S. Medardo e il Battesimo di Cristo di Luca Signorelli. Proseguendo per le viuzze del centro v’imbatterete nella Chiesa di S. Maria del Soccorso, in stile barocco, dominata da una maestosa torre campanaria.
A pochi passi, il Museo Archeologico espone resti di tombe galliche e villaggi preistorici. Assaggiate i Calcioni al formaggio prima di godervi il giro dei nove Castelli di Arcevia, che vi farà scoprire antichi borghi fortificati tra cui Avacelli, Castiglioni e Loretello, dove perdersi tra archi e torri merlate. Potrete completare l’itinerario robbiesco raggiungendo Montecassiano. Varcate le antiche porte della città, fotograferete il Palazzo dei Priori e i suoi affreschi, prima di recarvi alla Chiesa di S. Maria Assunta con la pala d’altare in terracotta invetriata di Fra’ Mattia della Robbia raffigurante l’Incoronazione della Vergine.