Pioraco, la Svizzera delle Marche, è un piccolo borgo dell’alto Maceratese incastonato tra pareti di roccia. Qui, autentica protagonista è l’acqua, il cui rumore vi accompagnerà durante le passeggiate tra i tanti sentieri segnalati presso gli uffici turistici: la più suggestiva è quella de ‘Li Vurgacci’. Dal centro si accede al percorso di 500 m immerso nel bosco, dove il fiume regala uno spettacolo di laghetti cristallini e cascatelle inframezzati da ponticelli in legno, per poi imbattersi nei Vurgacci, rocce che assumono sembianze mostruose, donando al sentiero un’aurea fiabesca.
Non mancano luoghi di tradizione e spiritualità: il Museo della Carta e della Filigrana (prenotare allo 0737.42142/3398758371) il Santuario della Madonna delle Grotte, incastonato nella montagna, e la Grotta di S. Vittorino, dove si ritirò in penitenza il Santo.
L’atmosfera fiabesca continua a Sefro, raggiungibile da Pioraco tramite un sentiero che percorre un tratto della Via Francescana. Potrete camminare allietati dai versi della preghiera preferita di S. Francesco, scolpiti sulle tavole di quercia appese lungo il percorso. Arrivati in paese, da vedere sono le cascate, la Chiesa di Madonna dei Calcinai con affreschi del ‘500, il Museo della civiltà contadina e il ‘Il segreto del Bosco’, villaggio di elfi per i più piccini.
Per le bici c’è una pista ciclabile che collega Pioraco a Fiuminata, terra della crescia fogliata e del Fagiolo di Laverino, presidio Slow Food.