L’itinerario dedicato a uno dei più grandi pittori protagonisti del Rinascimento, Lorenzo Lotto, può iniziare tra gli affreschi e gli stucchi della Pinacoteca Civica di Palazzo Pianetti a Jesi, dove, tra le altre opere della galleria, sono conservate due grandi tavole di mano lottesca, la ‘Deposizione’ e la ‘Visitazione’. Passeggiando tra i suggestivi vicoli del centro, nella terra del Verdicchio Doc, non potrete mancare di visitare l’IME – Istituto marchigiano di enogastronomia (per info 0731 213386), le cui stanze conservano capolavori quali la ‘Pala di S. Lucia’, ‘la Madonna delle Rose’ e ‘l’Annunciazione’.
Ma l’intero territorio marchigiano è disseminato di perle lasciate dall’artista. Nella Sala degli Stemmi del Comune di Cingoli (info 0733 602877) c’è da vedere la ‘Madonna del Rosario’, mentre ad Ancona, la chiesa di S. Francesco alle Scale e la Pinacoteca civica annoverano rispettivamente ‘l’Assunta’ e la ‘Pala dell’Alabarda’. Nella spirituale Loreto, tra il Santuario mariano e il Museo Antico tesoro della Santa Casa sono raccolte ben nove opere, tra cui l’imponente quadro raffigurante S. Cristoforo, S. Rocco e S. Sebastiano.
Nel maceratese, Villa Colloredo Mels a Recanati conserva cinque capolavori lotteschi, e altri si trovano alla Chiesa di S. Maria della Pietà a Monte S. Giusto e al Museo di Arte Sacra di Mogliano.