Portonovo, noto centro turistico e Bandiera Blu, è affacciato sull’omonima baia nel cuore del Parco Regionale del Conero.
Nella spiaggia si alternano tratti ghiaiosi e sassosi, con ciottoli calcarei bianchissimi e arrotondati, considerati una delle peculiarità della località. La presenza dei boschi direttamente a contatto con la spiaggia, unitamente ai panorami aperti verso la mole maestosa del Conero, costituiscono una grande attrattiva della zona.
Le spiagge di Portonovo sono accessibili: sono disponibili sedie Job sia al Molo, presso lo stabilimento Emilia (ma a servizio dell’intera spiaggia), sia lungo il tratto sud (spiagge Bonetti e la Capannina, anche in questo caso a servizio di tutto il tratto di spiaggia). Per noleggiarle occorre rivolgersi a tali stabilimenti.
Molto importanti dal punto di vista paesaggistico ed ambientale sono i
due laghetti: il
Lago Profondo ed il
Lago del Calcagno o Lago Grande: a pochissima distanza dal mare, contengono acqua salmastra, risultante della mescolanza di acqua di mare con acqua dolce.
Da visitare l’
Abbazia di Santa Maria di Portonovo, perfettamente inserita nel paradiso naturale del Monte Conero, che sovrasta la scogliera di bianco calcare su cui è arroccata. In armonia con l'ambiente circostante, parzialmente nascosta nel verde, è un vero e proprio gioiello dell'architettura romanica, realizzato in blocchetti lavorati di calcare del Conero. La pianta a croce greca è divisa in cinque navate, la cupola risulta divisa in due parti, il tiburio e il tamburo sono quadrati, la principale fonte di luce è rappresentata dalle caratteristiche bifore.
Portonovo è noto anche per il
Mosciolo, il mitilo pescato nel tratto di mare che va da Pietralacroce ai Sassi Neri di Sirolo. Il mosciolo di Portonovo è un Presidio Slow Food che si consuma essenzialmente d’estate, quale protagonista di alcune ricette tipiche offerte dai ristoranti di Portonovo e della Riviera del Conero: spaghetti con i moscioli, moscioli alla marinara e soprattutto moscioli arrosto.