Il Palio dei Terzieri è la rievocazione storica la cui denominazione deriva dal nome degli antichi borghi (o terzieri) nei quali era suddivisa Montecassiano durante il Medioevo. I terzieri a loro volta prendevano il nome dal principale edificio sacro in esse contenuto.
Ambientato nella metà del 1400, il Palio vuole essere non soltanto un momento di aggregazione popolare, ma soprattutto occasione di riscoperta e di valorizzazione del Comune di Montecassiano, del suo territorio e della sua identità culturale. Il fatto che ha dato vita alla rievocazione risale al 18 ottobre 1418, allorquando Montecassiano, dopo alterne vicende politiche, elesse dodici uomini appartenenti ai terzieri per riformare gli antichi Statuti del Comune, con facoltà di correggerli e modificarli sotto il controllo dell'autorità ecclesiastica.
Nell'edizione moderna, il paese e le contrade sono stati ripartiti in funzione di un’ideale appartenenza agli antichi terzieri di San Salvatore (Colori bianco/rosso), San Nicolò (giallo/azzurro), San Michele (verde/nero).
Gli atleti dei terzieri, sfidandosi in giochi e tornei, concorrono all’assegnazione del palio dedicato alla Vergine del Buon Cuore, la cui festa era anticamente fissata ai primi di luglio e la cui devozione popolare era ed è tuttora largamente diffusa. Oggigiorno il Palio si svolge tutti gli anni dalla terza alla quarta domenica di luglio.
Per una settimana, l’antico centro riacquista l’originaria dimensione medievale con vie e piazze animate da quattrocento figuranti dei cortei storici, da ospiti, da gare popolari e dalla tenzone degli arcieri, dalla giostra dei cavalieri e dalla rievocazione di scene di vita medievale, il tutto con l’intento di coniugare al meglio la ricostruzione storica più rigorosa con l’aspetto ludico e spettacolare.
Non in ultimo, cibi succulenti, cucinati secondo tradizione e copiosamente innaffiati da corposi vini possono essere degustati nelle taverne dei Terzieri.