Antiquarium dell'area archeologica di Pievefavera

 
L’Antiquarium di Caldarola è stato riallestito nel 2008 nei locali prospicienti l’area musealizzata della villa rustica di età romana scavata sulla riva del Lago di Caccamo. Il nuovo allestimento nasce dall’esigenza di presentare in maniera del tutto rinnovata i materiali di età romana già precedentemente esposti, provenienti dal territorio comunale nonché dalla volontà di musealizzare i reperti inediti provenienti dagli scavi archeologici della villa stessa.

Il criterio espositivo scelto consiste nella divisione dei reperti per classi di materiali secondo un ordine diacronico. Nella prima vetrina sono esposte ceramiche a vernice nera in una serie di ciotole di varie dimensioni, alcune delle quali con iscrizioni graffite all’interno o all’esterno del vaso; sei frammenti riportano il nome di un medesimo individuo Stn. Rutilio(s) Somios. Le iscrizioni graffite in lingua latina si datano alla fine del III secolo a.C. e rappresentano i più antichi documenti di scrittura della regione, documentando una precoce romanizzazione del territorio legata forse alla presenza di un luogo di culto.

Nelle successive vetrine trovano collocazione i reperti in terra sigillata italica, le lucerne, le ceramiche a pareti sottili e quelle di uso comune. I metalli, i vetri e la piccola collezione numismatica con due eccezionali esemplari di monete puniche sono nelle bacheche centrali.

L’ultima vetrina accoglie una selezione dei reperti provenienti dalla villa rustica portata in luce nel 2004. Si segnalano inoltre una tomba a cappuccina ricostruita e un grosso recipiente per la conserva degli alimenti: il dolio.

Nella torre sud est della cinta muraria del suggestivo borgo medievale di Pievefavera, dove era collocata precedentemente la collezione, sono conservati elementi architettonici e di arredo di età altomedievale provenienti dal territorio.

Il Museo è momentaneamente chiuso
 
 
 

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dal Blog #DestinazioneMarche