Il CEA IL PETTIROSSO di Tolentino è gestito dal Circolo Il Pettirosso Onlus di Tolentino aderente a Legambiente.
Ha sede presso l’ex-centrale del Ponte del Diavolo ubicata al di fuori delle mura medioevali e nella sponda sinistra del fiume Chienti. L’edificio offre locali per lo svolgimento di corsi di formazione, lezioni e laboratori didattici e dispone di una segreteria organizzativa, di una biblioteca e mediateca e di due bagni usufruibili anche da soggetti diversamente abili.
Il paesaggio intorno al CEA è caratterizzato da un'area fluviale, estesa per circa 1.500 kmq, dove i cittadini e gli alunni possono condurre esperienze pratiche a diretto contatto con la natura. Sono presenti uno spazio attrezzato con panchine e tavoli di legno e un percorso natura lungo circa 1 km che si snoda lungo la sponda sinistra del fiume, con inizio sotto una delle cinque arcate del Ponte del Diavolo, eretto nel 1268, unico nella sua forma per tutto il corso del Chienti.
Dal punto di vista naturalistico l’area fluviale è caratterizzata da vegetazione ripariale (pioppo nero e bianco, salice, ontano nero, roverella, sambuco, biancospino, berretta da prete, rosa canina, canna comune, cannuccia d’acqua, tifa, carice pendula, salcerella, artemisia, equiseto, ecc.) e da fauna legata agli ambienti acquatici (airone cenerino, garzetta, nitticora, martin pescatore, gallinella d’acqua, macroinvertebrati bentonici, ecc.). In passato era presente la lontra, oramai scomparsa in quasi tutto il territorio nazionale.
La presenza del fiume Chienti ha contribuito fortemente allo sviluppo socio-economico della città: a testimonianza sono rimasti numerosi opifici e concerie, tuttora visitabili dall’esterno. Inoltre Tolentino fu la seconda città d’Italia a disporre di energia elettrica pubblica grazie al cosiddetto “carbone bianco” (energia idroelettrica).