Roccafluvione è un comune montano situato sull’Appennino marchigiano, nella bassa valle del fiume Fluvione, affluente di sinistra del fiume Tronto. Fu denominata Roccaseregnana fino al 1863, quando assunse il toponimo attuale, composto dal termine rocca e dall’idronimo Fluvione, che deriva dal latino Fluvius, corso d’acqua, fiume.
Gran parte del patrimonio artistico è racchiuso negli antichi edifici sacri: di grande valore architettonico è la cripta a tre navate (IX secolo) che si trova nella chiesa di Santo Stefano, eretta dai monaci benedettini farfensi, mentre pregevoli affreschi quattrocenteschi adornano l’antica chiesa dei Santi Ippolito e Cassiano; di grande pregio sono inoltre gli edifici di culto, tutti edificati tra il XIII e il XIV secolo, che si trovano negli aggregati urbani di Casebianche, Pastina e Pedara; degna di nota è anche la piccolissima chiesa settecentesca costruita sul ponte naturale che attraversa il fiume Fluvione, detto Ponte Nativo.
Il comune dispone di un notevole patrimonio paesaggistico e di eccellenze agroalimentari. Per promuovere il tartufo, fiore all’occhiello della locale offerta gastronomica, si svolge la manifestazione Nero d’Autore, Festival del Tartufo Nero Pregiato di Roccafluvione, con area ristorante. Varie sono inoltre le aziende locali di lavorazione e distribuzione di tale prodotto, oltre a quelle che producono pasta e dolci. Nel capoluogo di Marsia, si tiene nella seconda domenica di marzo, dal 1993, l’importante kermesse denominata Fiera delle Piante - Mostra Mercato del Tartufo e dei Prodotti Tipici. Durante l’evento sono esposte piante da frutta e ornamentali oltre ad attrezzature per il giardinaggio. Tra i prodotti tipici in vendita si ricordano il tartufo, i funghi, le castagne, il miele, le noci e i formaggi.
Appuntamento da non perdere nel mese di agosto è la Sagra della Crispella, delle Mezze Maniche al Tartufo e Rassegna del Folklore Piceno, con una Mostra dell' artigianato artistico. Le frittelle vengono farcite con prosciutto o tartufo. In contemporanea viene organizzata la Fiera Sacce fà, mostra-mercato-laboratorio del fai-da-te.
In programma a settembre sono Le Notti del Carbonaio, una rievocazione folkloristica e culinaria incentrata sulla vita notturna dei carbonai, che svolgemdo il proprio lavoro affrontano ombre e folletti del bosco. L'evento si svolge proprio attorno ad una carbonaia e il carbone prodotto permette la cottura della caratteristica polenta e delle carni. Sono inoltre previsti giochi popolari e concerti di musica folk.
Il centro storico, i monumenti e i musei del Comune sono parzialmente fruibili. Per informazioni scrivere al Numero Verde del Turismo della Regione Marche (numeroverde.turismo@regione.marche.it) o contattare i telefoni indicati sotto.