Ponti della Via Salaria

 
Il Ponte sul torrente Garrifo ad Acquasanta Terme fu il primo di quelli costruiti sulla Via Salaria (l’antica Via Consolare che collegava Roma al Mare Adriatico e che serviva per il trasporto del sale) e permetteva l’ingresso dell’antica strada consolare ad Acquasanta Terme. La struttura originaria, risalente probabilmente al periodo augusteo, è stata realizzata in travertino locale (le pile sono lavorate fino all'imposta con un bugnato rustico) e si presenta ad un unico arco con 10.50 metri di luce e una larghezza di 3.40 metri. Successivamente, nella prima metà del sec. XIX, fu edificato sulla struttura viva del ponte antico un viadotto a sei arcate di gusto neoclassico, progettato dall'ingegnere Gabriele Gabrielli (1809-1850).
Risalente all’età repubblicana, è il Ponte di Cecco sul fiume Castellano di Ascoli Piceno a lungo ritenuto di epoca medievale. Secondo una leggenda fu costruito in una sola notte dal celebre letterato e astrologo Cecco d'Ascoli con l'aiuto del diavolo. La struttura, realizzata con conci di pietra, si presenta con due arcate. Distrutto durante la seconda guerra mondiale fu ricostruito con il materiale originario nel 1971.
L’aspetto attuale del Ponte di Arli, denominato anche Ponte Vecchio, risale al 1580 quando venne ricostruito dopo che una piena del fiume Tronto distrusse la costruzione precedente di epoca romana; di questa rimane solo un possente blocco in tufo, la base di un pilone.
Il Ponte augusteo di Porta Cappuccina sul fiume Tronto è uno dei più grandi ponti romani per ampiezza (oltre 22 metri) e uno dei più rappresentativi della tecnica costruttiva romana. La struttura, che ha conservato integralmente le sue caratteristiche costruttive, è stata realizzata in opus quadratum in travertino a murazione liscia. Nel corso degli anni ha subito diversi interventi di restauro e opere di consolidamento delle quali l’ultima, e più importante, è stata realizzata nel 1938 e durante la quale furono riportati alla luce diversi lastricati stradali. Dalle linee architettoniche semplici ed eleganti, la costruzione è ad un solo arco di 22 metri, lunga 62 m e larga 6.50 m, composta da uno zoccolo di 5 metri sul quale si innalza un ordine di pilastri addossati alla roccia. Il ponte è oggi percorribile dall’interno grazie un corridoio di ispezione e attraversa il fiume Tronto collegando il centro della città con il quartiere di Porta Cappuccina.

 
 
 

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dal Blog #DestinazioneMarche