Piero della Francesca - La Flagellazione

 
Il Mecenate di Urbino, il duca Federico da Montefeltro ampliò la vecchia dimora medievale, trasformandola da castello fortificato a città palazzo. I lavori di costruzione del Palazzo Ducale di Urbino, iniziati nel 1445, vennero eseguiti da Luciano Laurana, da Francesco di Giorgio Martini e da Girolamo Genga. Il Duca Federico da Montefeltro colto ed illuminato, mecenate e condottiero valoroso fece del suo Palazzo la culla dell’arte italiana, chiamando alla sua corte gli artisti più illustri del tempo: Piero della Francesca, Paolo Uccello, Melozzo da Forlì, Luca Signorelli, Giusto di Gand e Pedro Berruguete, scrittori come Baldassarre Castiglione e Pietro Bembo e Ottaviano Fregoso, architetti come Leon Battista Alberti e Baccio Pontelli, filosofi, matematici come Luca Pacioli e Paulus von Middelburg, poeti come Bernardo e Torquato Tasso e musicisti come Ottaviano Petrucci da Fossombrone.
La Flagellazione di Cristo di Piero della Francesca, realizzata tra il 1444 e il 1469, è uno dei capolavori custoditi all'interno del Palazzo Ducale.  La scena si svolge all’interno di un’architettura classica e rinascimentale, con la scacchiera del pavimento e i cassettoni del soffitto che contribuiscono a dare l’impressione della profondità. Infatti, la tavoletta nonostante le sue dimensioni ridotte, mostra grandi spazi grazie all’applicazione magistrale della prospettiva. La luce proviene da due punti differenti, da sinistra e da destra, e illumina anche il riquadro del soffitto sotto cui è collocato il Cristo; la forza straordinaria dell'arte di Piero sta propriamente nell'avere connaturato il colore, che in lui è immediatamente luce, con la forma, fino a fargli assumere valore plastico. Tutta la scena è bloccata e immobile e tale impressione è accentuata dall’uso di una luce chiara e diffusa che deriva dall’angelico ma non ha più alcun valore religioso. La composizione è molto equilibrata: all’ambiente chiuso di sinistra corrisponde a destra un ambiente aperto; agli uomini attorno a Cristo corrispondono quelli in primo piano che con molta probabilità sono il cardinale Bessarione, Buonconte da Montefeltro e Giovanni Bacci, caratterizzati da una gestualità “congelata”in una specie di vitalità sospesa. La tavoletta molto probabilmente era stata inviata in dono a Federico da Montefeltro per convincerlo ad appoggiare la crociata propugnata da papa Pio II Piccolòmini nel 1459 e caldeggiata dallo stesso Bessarione per liberare Costantinopoli dai Turchi. Questo giustifica la presenza del giovane Buonconte da Montefeltro rappresentato scalzo e pallido, come se già fosse morto. Il ragazzo infatti era morto di peste nel 1458. Le sue sofferenza vengono paragonate a quelle di Cristo flagellato, di cui richiama la posa e di conseguenza anche quelle dei cristiani orientali.
Per ulteriori informazioni:
www.artimarche.beniculturali.it/index.php/galleria-nazionale-delle-marche
http://www.montefeltroveduterinascimentali.eu/
 
 
 

Le Attrazioni di Urbino

 
 Posizione attrazione
 Struttura ricettiva
 Evento
 Attrazione
 
 

Attrazioni di Urbino in Evidenza

Scopri l'attrazione: Galleria Nazionale delle Marche

Galleria Nazionale delle Marche

La Galleria Nazionale delle Marche è ospitata nel Palazzo Ducale, straordinaria dimora principesca del Quattrocento, voluta dal duca Federico da...

Scopri l'attrazione: Raffaello Sanzio - La Muta

Raffaello Sanzio - La Muta

Galleria Nazionale delle Marcheolio su tavola, 64 x 18 cm1507-1508.L’opera fu conservata agli Uffizi fino al 1926 quando venne definitivamente trasferita...

Scopri l'attrazione: Chiesa di S. Domenico

Chiesa di S. Domenico

La Chiesa San Domenico fu consacrata nel 1365 e dopo il suo rifacimento settecentesco, in facciata sono rimasti solo il fregio in cotto e il grande oculo...

Scopri l'attrazione: Museo Lapidario

Museo Lapidario

Nella sezione attualmente aperta del Museo archeologico sono esposti i materiali che costituivano il "Museo di antiche iscrizioni" voluto dal Cardinale Giovan...

Scopri l'attrazione: Teatro Sanzio

Teatro Sanzio

Nel 1829 la comunità gentilizia di Urbino ritenne che era necessario creare un nuovo teatro "primo ed essenziale ornamento di ogni culta città" in...

Scopri l'attrazione: Oratorio della Grotta

Oratorio della Grotta

L'oratorio della grotta, presenta tra i suoi tesori una splendida pietà in marmo eseguita da Giovanni Bandini nel 1597 su commissione di Francesco Maria...

 

Itinerari per visitare Urbino