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Chiesa di Sant’Ansovino viene fondata, probabilmente, tra il X e l’XI secolo, anche se solo dal 1082 se ne hanno notizie certe. Nel 1199 figura dipendente dall’Abbazia di Sant’Elena dell’Esino, trasferita poi da questa ad un ordine cavalleresco rimasto sconosciuto. Nelle “Rationes decimarum” risulta appartenente alla magione templare di Pian dell’Ospedale; nel 1308 Papa Clemente V ordina ai Vescovi di Jesi e di Fano di inquisire contro i Templari presenti nelle loro diocesi, tra i quali quelli appartenenti alla “magione di S.Ansovinii “ .
Della struttura originaria restano la facciata, un vano sotterraneo destinato ad ossario ed una serie di capitelli, che rimandano alla tradizione longobarda. La decorazione dei capitelli è pregevole: su quelli alla sinistra dell’abside sono rappresentate figure di oranti, la cui tipologia è tipica dell’arte alto medioevale delle aree ad influenza longobarda. Di particolare interesse la figura centrale femminile rappresentata con orecchini e corona, certamente di rango regale. A questa si contrappone nei capitelli collocati alla destra dell’abside una figura maschile anch’essa coronata. Due personaggi regali, protettori forse della chiesa. Accanto alla figura femminile si erge un’aquila maestosa simbolo di potenza e nobiltà, posti all’interno dell’unica navata. Queste figure coronate, caso unico nella zona per l’arte romanica, come altri elementi decorativi potrebbero però derivare da materiale di reimpiego appartenente ad altro edificio religioso più antico. La facciata appare tripartita verticalmente da un leggero aggetto della parte centrale che comprende il piccolo portale con arco a tutto sesto, la nicchia contenente una lastra di pietra scolpita di matrice templare (a cui rimanda l’iconografia simbolica della croce astile circondata da sei sfere), la finestra circolare sovrastante. La parete destra, su cui si appoggia una più recente casa colonica, sembra conservare alla sommità l’originale decorazione ad archetti pensili di stile lombardo e due monofore, solo parzialmente visibili. Sulla parete destra della chiesa, entrando, è conservato un interessante affresco raffigurante la Madonna con il Bambino, databile tra la fine del XV sec. e gli inizi del XVI sec., di scuola umbro marchigiana.