Lo storico borgo collinare di Mondolfo, che rientra tra I Borghi più belli d'Italia, con la sua prosecuzione nella località costiera di Marotta, rappresenta un tipico esempio di "due città in una", segno della fusione di due culture, della terra e del mare.
Avvolto dalla doppia cinta muraria, Mondolfo conserva la monumentale Chiesa di Sant’Agostino con il chiostro, la romanica Chiesa di San Gervasio e il Santuario della Madonna delle Grotte, immerso nel verde di una pineta ed inserito in un percorso ecologico-culturale denominato "la Valle dei Tufi". Lungo la cinta fortificata del castello di Mondolfo sorge il Giardino Martiniano, allestito nel Bastione di S.Anna, un bel giardino all’italiana in posizione panoramica. Antico borgo posto come un balcone sul mare, il suo nome deriva da Castrum Montis Offi, cioè Monte di Offo, il capostipite della famiglia feudale che ebbe la signoria sul castello fino all’avvento dei Malatesta. La prima cerchia di mura, di forma ovale, risale al VI sec. d.C. appartenente a un castrum bizantino dalla struttura urbanistica regolare.
Il cuore dell'antico castello è la grande piazza centrale dominata dal Municipio da cui si diramano a raggiera vicoli e scalinate nelle diverse direzioni. A fianco sorge la Collegiata di Santa Giustina, con interno barocco che conserva un organo settecentesco di Gaetano Callido. Fra gli edifici civili da ricordare sono palazzo Giraldi della Rovere e palazzo Peruzzi.
Nell’Oratorio di San Giovanni Decollato sono esposti un crocifisso ritenuto miracoloso e una tela barocca raffigurante Salomè con la testa di San Giovanni.
Al di fuori della cinta muraria si possono visitare la Chiesa e il Convento di Sant’Agostino, con opere di Claudio Ridolfi e Giovan Francesco Guerrieri, il Convento di San Sebastiano e l’abbazia di San Gervasio di Bulgaria, fondata nel V-VI secolo, nella quale è custodito un importante sarcofago ravennate del VI sec.
La duplice anima contadina e marinara di Mondolfo si riflette nei prodotti tipici e nella cucina, in cui dominano le pietanze a base di farina di fava e di pesce (Spaghetti alla Mondolfese) e garagoj (molluschi), ai quali è dedicata una sagra nel mese di aprile.
La particolare attenzione rivolta all’ambiente e, soprattutto, una politica di tutela e sostenibilità dello stesso portata avanti dal Comune ha valso a Mondolfo il premio Spiga Verde grazie alla grande sensibilità della comunità stessa nei confronti delle tematiche ambientali.