Pergola, posta lungo l'alta valle del fiume Cesano su un ampio terrazzo alla confluenza con il Cinisco, è un piccolo comune ma ricchissimo di arte che dista circa 50 da Fano.
A testimonianza del suo antico glorioso passato restano i famosi Bronzi Dorati da Cartoceto di Pergola di età giulio-claudia (tra il 23 e il 29 a.C,.) o addirittura cesariana (30-50 a.C.), rinvenuti solo nel 1946. Sull'identificazione dei quattro personaggi (due maschili a cavallo e due femminili) del gruppo sono state avanzate diverse ipotesi e fatte molto ricerche, così come sull'epoca di realizzazione, sulla provenienza e sul motivo della frantumazione delle statue (damnatio memoriae, furto o bottino di guerra). Il complesso costituisce uno dei pochissimi grandi gruppi scultorei equestri in bronzo dorato dell’antichità romana giunti fino a noi e, dopo un lungo e complesso lavoro di ricomposizione e restauro, realizzato con tecniche e materiali d'avanguardia presso il Centro di Restauro di Firenze, sono ora ospitati nel Museo dei Bronzi Dorati, che ha sede nell'ex convento di San Giacomo. La struttura museale ospita anche una pinacoteca con quadri e opere lignee, una sezione numismatica, una sezione romana e una sezione di arte contemporanea con opere grafiche del maestro e concittadino Walter Valentini.
Pergola è inoltre conosciuta come la città dalle cento chiese, ricche di preziose opere d’arte, che sono testimonianza dell’importante ruolo economico, politico e religioso svolto dalla cittadina nel corso dei secoli. Una delle più antiche è la chiesa gotica di San Giacomo (sec. XIII), rinnovata insieme all'ex convento delle agostiniane, oggi sede del Centro Operativo Museale.
Da visitare è anche la chiesa di San Francesco, con bel portale trecentesco ad arco acuto. Il Duomo, già chiesa degli agostiniani, ha un interno tardo barocco e una facciata ottocentesca, come barocchi sono gli interni di altre chiese: da Santa Maria Assunta alla chiesa dei Re Magi, da Sant'Andrea alla settecentesca chiesa delle Tinte, a croce greca con elegante cupola ottagonale. Fra gli edifici di architettura civile spicca il Palazzo Comunale, costruito su progetto del riminese Gianfrancesco Buonamici dopo il 1750.
Meritano di essere menzionati anche l'antico Palazzo Ducale, quello dei Malatesta, poi Ginevri-Latoni e il settecentesco Teatro Angelo Dal Foco, recentemente recuperato dopo anni di abbandono. Altri bei palazzi privati sono quelli dei conti Mattei-Baldini, dei Badalucchi, dei Guazzugli-Gabrielli, dei Caverni, dei Giannini (oggi Buschi), dei Ruffini e dei Cini (oggi Giannini).
Tra i prodotti enogastronomici si ricordano i vini di qualità di Pergola, tra i quali la Vernaccia Rossa o Vernaculum di Pergola, il vino DOC Sangiovese dei Colli Pesaresi, il Moscatello, il Vinsanto ed il Visner (noto anche come visciolata o vino di visciole).
Altro pregiato prodotto di Pergola è il tartufo, a cui viene dedicata in autunno una Fiera Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato di Pergola e dei Prodotti Tipici.