Sant'Elpidio a Mare è situata su una dorsale del subappennino marchigiano tra le bassi valli del fiume Tenna e del torrente Ete Morto, a 9 chilometri dal mare Adriatico.
Tra le frazioni del territorio comunale si trova Casette d'Ete, la cui economia è basata principalmente sull'industria calzaturiera e della pelletteria.
Il toponimo testimonia l'intensità del culto del Patrono. Il centro storico è tuttora cinto dalle mura difensive medievali, munite di tre varchi d'accesso (le trecentesche porte Marina, Romana e Canale) e di imponenti torrioni (la torre dei Guerrieri e quella Gerosolimitana, alta 28 metri). È inoltre notevole il patrimonio artistico racchiuso nei numerosi edifici religiosi, tra cui spiccano: la chiesa di Santa Croce, ormai quasi distrutta, innalzata al rango di abbazia imperiale nell'886 da Carlo il Grosso; la romanica collegiata di Sant'Elpidio Abate, a tre navate, con tele del Pomarancio e del pittore veneto Iacopo Negretti, detto il Palma, nonché un sarcofago romano del III secolo d.C.; la cinquecentesca chiesa intitolata a Maria Santissima della Misericordia, affrescata dal Pomarancio; la chiesa trecentesca di San Francesco; la chiesa dedicata a San Filippo Neri, che racchiude un organo Callido e una tela di Nicola Monti.
Da non perdere: la Pinacoteca Civica Vittore Crivelli, allestita nelle sale dell’ex convento dei Filippini, che vanta una ricca collezione di dipinti su tela e su tavola, tra cui tre opere del maestro veneto Vittore Crivelli (il polittico dell’Incoronazione della Vergine, il trittico della Visitazione a Santa Elisabetta, la piccola tavola raffigurante il Frate francescano orante); il Museo dei fossili, che conserva reperti delle ere paleozoica, mesozoica, cenozoica e neozoica; il Museo della Calzatura, che custodisce migliaia di reperti tra scarpe, forme e utensili per la lavorazione, esposti secondo aree tematiche distinte in tre sezioni. La prima sezione è dedicata alle calzature di ogni tempo e ogni luogo per documentare la storia delle calzature con esemplari di diverse epoche storiche provenienti da tutte le parti del mondo; la seconda sezione è dedicata alle scarpe dei personaggi famosi mentre la terza riproduce fedelmente una bottega artigiana.
Eventi degni di nota sono: i tre giorni della Città Medioevo, quando tutto il centro storico, con oltre 1.000 figuranti dalle 4 contrade, torna al passato con scene ed aspetti di vita quotidiana, animazioni e spettacoli; la Contesa del Secchio, prima rievocazione storica delle Marche, che si disputa dal 1953 nella seconda domenica di agosto e la Città Presepe nel periodo natalizio.