Chiesa di S. Vittore

 
La chiesa di San Vittore emblema dell'architettura romanica, venne eretta nel X secolo, su un precedente oratorio del I secolo. La chiesa realizzata in conci squadrati di travertino, è affiancata da un basso campanile alla base del quale si apre una piccola cappella, dove si pensa era ospitato il Fonte Battesimale. La facciata, caratterizzata dalla copertura a spiovente del tetto, è decorata da un rosone a raggi di colonnette restaurato nel 1924, e da un elegante portale ad arco falcato, la cui porta lignea è divisa in riquadri. La chiesa è internamente divisa in tre navate longitudinali prive di volte, con soffitto a capriate. Le pareti interne della struttura accolgono pregevoli affreschi romanici commissionati dai fedeli benestanti, che raffigurano principalmente la Madonna in trono con Bambino. Portati alla luce nel 1991, sono conservati in parte (quasi tutti quelli della navata destra) nel Museo Diocesano. Il transetto sopraelevato di tre gradini, si apre in un'abside pentagonale centrale della sagrestia, aggiunta nel XIV secolo e caratterizzata da monofore di stile gotico. Dall'esterno si può accedere alla cripta di S. Eustachio: presenta un ciclo di affreschi della prima metà del XIV secolo attribuiti al Maestro di Offida, che descrivono la leggenda del Santo.
 
 
 

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