Chiesa di Santa Maria della Piazza

 
La Chiesa di Santa Maria della Piazza fu costruita sui resti di una basilica paleocristiana dedicata al culto di Santo Stefano protomartire, i cui resti sono stati ritrovati nel sottosuolo dell'edificio. Nei sotterranei sono presenti i pavimenti a mosaico della chiesa paleocristiana del VI sec e di una chiesa ancora precedente risalente al IV secolo, nonchè tratti di mura della polis greca. E' ignota però la data di costruzione; dapprima chiamata Santa Maria del Canneto, giacché sorgeva inuna zona coperta di vegetazione palustre nei pressi dello sbocco a mare dell'antico centro abitativo di Ancona, verso l'XI secolo la chiesa divenne nota come Santa Maria del Mercato. Il titolo segnala che nello spiazzo antistante si svolgessero i traffici portuali; è noto anche che nello stesso periodo, di fronte alla chiesa, il Comune di Ancona avesse usato tenere processi penali ed emettere disposizioni amministrative per la collettività, e che la costruzione stessa avesse rivestito le funzioni di una pubblica aula di giustizia. Per tutto il periodo medievale nella chiesa aveva luogo anche la cerimonia del giuramento del podestà cittadino. L'interno è a tre navate, sorrette da colonne a base esagonale. Tracce di affreschi di vita di santi compaiono su entrambi i lati dell'ingresso. Il portale del 1297 è opera di mastro Filippo di Istria; è qui rappresentata la classica iconografia simbolica medievale della abbondanza e della fecondità spirituale (uva e tralci di vite, pavoni), accanto ad elementi scultorei che evocano un mistero storico. Sono raffigurate anche scene di guerra, soldati e cavalieri. Sul lato destro della facciata compare il marchio della corporazione medievale di scultori e scalpellini “Les Enfants de Salomon”, una gilda facente parte della congregazione terziaria edile dell'Ordine Templare. Tenendo conto dei due elementi e dell'attività artistica dello stesso mastro Filippo, presente in più occasioni in opere eseguite in edifici marchigiani storicamente legati al Tempio, si potrebbe ritenere che i Templari abbiano voluto “firmare” il sacro edificio per ribadire il forte culto che l'Ordine riservava alla Vergine Maria. Peraltro sembra che l'Ordine Templare avesse gestito fino al 1312 la chiesa portuale di Santa Maria Stella Maris, che era situata un centinaio di metri dalla chiesa di Santa Maria della Piazza (ora scomparsa a seguito dei i bombardamenti aerei angloamericani del 1943).
 
 
 

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dal Blog #DestinazioneMarche