Ospitato nella fastosa cornice di Palazzo Ferretti dal 1958, il Museo Archeologico Nazionale delle Marche espone una ricchissima collezione di reperti provenienti dall’intera regione, offrendo una panoramica sulla storia del territorio marchigiano dal Paleolitico all’età romana. Il percorso museale si sviluppa su ben tre piani e attraversa i ricchi saloni del Palazzo rinascimentale. Partendo dal secondo piano, che corrisponde al mezzanino, si possono ammirare i reperti dal Paleolitico alla fine dell’Età del Bronzo, tra cui spicca per importanza la cosiddetta Venere di Frasassi, statuetta che rappresenta una figura femminile risalente a 28.000/25.000 anni fa. Il percorso si sviluppa al terzo Piano con la sezione Picena e i ricchi corredi delle necropoli, dall’inizio dell’Età del Ferro al periodo orientalizzante, e prosegue al primo piano con gli oggetti del Piceno di età classica e con la sezione dedicata ai Galli Sénoni e alle loro attestazioni nelle Marche. Tra i ritrovamenti esposti troviamo armi, oggetti in bronzo, avorio e ambra finemente lavorati, vasi provenienti da Atene e dall’Attica, oggetti in oro tra cui le corone da Montefortino di Arcevia. Chiude il percorso museale la sezione ellenistico-romana, con materiale proveniente dagli scavi delle necropoli e del porto di Ancona. Lungo il percorso il visitatore potrà ammirare anche la ricchezza di Palazzo Ferretti, che non è soltanto la sede del Museo, ma costituisce esso stesso un monumento di inestimabile valore storico-artistico per la città. Non passeranno inosservati gli affreschi del Salone delle Feste e del Salone con il fregio di Pellegrino Tibaldi, i ricchi soffitti in legno a cassettoni o decorati a grottesche e la veduta sul porto e sulla baia di Ancona che si ammira dalla suggestiva terrazza vanvitelliana.
Una location suggestiva e insolita per chiunque decida di celebrarvi il giorno più bello con un matrimonio in rito civile.
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