Teatro Lauro Rossi

 
Nel XVI secolo venne allestita all’interno del Palazzo Comunale una sala della commedia che venne impiegata fino al 1662, quando il Governatore della città propose la costruzione di un teatro stabile nella “Sala grande ”del palazzo del Magistrato. Il progetto definitivo è di Cornelio Felici e del pittore sanseverinate Giulio Lazzarelli (1607 -1667), che dipinsero anche le scene. Il teatro però si rivelò subito piccolo per le esigenze della città, così che venne demolito e ricostruito su disegni del grande architetto teatrale e scenografo Giacomo Torelli (1608 -1678) di Fano. Nel 1765 quarantasei nobili maceratesi costituiscono un condominio teatrale per realizzare un nuovo teatro pubblico che affidarono l’incarico all’architetto imolese Cosimo Morelli (1732 -1812). L’edificio teatrale venne inaugurato nel 1774 con l ’esecuzione dell’opera Olimpiade del compositore napoletano Pasquale Anfossi con libretto di Pietro Metastasio. Nel 1870 l’ingegnere Mario Monti di Milano e il decoratore bolognese Luigi Samoggia ricevettero l’incarico di procedere ai restauri conservativi resi necessari dal tempo. Essi procedettero in modo quanto mai rispettoso, introducendo le uniche novità della platea inclinata e dell’inserimento del lampadario a saliscendi. Nel 1884 il teatro fu intitolato al musicista maceratese Lauro Rossi (1812 -1885), autore di una trentina di melodrammi e direttore dei Conservatori di Milano e di Napoli.

A causa del terremoto del 2016, l’inagibilità della sala Beniamino Gigli, posta all’ultimo piano del Teatro Lauro Rossi, rende necessaria la chiusura dell’accesso al teatro e alla Galleria Antichi Forni sottostante per motivi di sicurezza. Sarà ripristinata al più presto l’agibilità della struttura. Informazioni relative alle nuove sedi degli eventi in programma e alle variazioni al cartellone possono essere richieste all’ Amat 071 2072439 –2075880.


 
 
 

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