Arcevia e i suoi Castelli
Adagiata su un colle panoramico, Arcevia si erge maestosa tra i monti che guardano in lontananza l’Appenino Umbro-Marchigiano. Poderosa è la cinta muraria, che testimonia un passato di battaglie e assedi, dove possenti porte e torrioni medievali inframezzano il camminamento di ronda, tuttora percorribile. Da qui, in caso di pericolo, si poteva comunicare con i nove castelli di Arcevia disseminati sul territorio circostante, piccoli borghi fortificati di impianto tre-quattrocentesco, perfettamente conservati fino ad oggi.
I nove castelli di Arcevia sono piccoli centri abitati in cui le case sono circondate e protette da possenti mura fortificate, dalle quali si possono godere splendidi panorami. Si trovano in piccoli borghi di notevole importanza storico-artistica che meritano di essere visitati uno per uno: Avacelli, Castiglioni, Caudino, Loretello, Montale, Nidastore, Palazzo, Piticchio, San Pietro in Musio.
All’interno del centro storico di Arcevia invece, gli edifici più interessanti sono la barocca collegiata di San Medardo, che custodisce capolavori di Luca Signorelli, opere dei Della Robbia, Gian Battista Salvi e Claudio Ridolfi; il teatro Misa, gioiello architettonico costruito tra il 1840 e il 1845 all’interno del Palazzo dei Priori e della Chiesa di Sant’Agata e il centro culturale di San Francesco, ospitato nell’antico complesso conventuale francescano, che conserva il chiostro rinascimentale e la splendida chiesa. Il Museo archeologico statale di Arcevia infine raccoglie una significativa documentazione archeologica del territorio arceviese. Splendidi sono i corredi funerari gallici della necropoli gallica di Montefortino (IV sec a.c. - III sec a.c.).
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