ASCOLI - CEPPO - ASCOLI- LUNGHEZZA: 82,3 km- DIFFICOLTA': DIFFICILE.
Un percorso destinato a gambe più allenate alla scoperta di quella montagna dimenticata che un tempo si fondava sull’economia rurale di cui oggi resta la triste e malinconica traccia nei casolari abbandonati che si incontrano lungo il percorso.
Dalle Marche all’Abruzzo partendo dall’
antica via Salaria si arriverà a salire fino a quota 1.303 metri.
Si percorre la
valle del fiume Tronto lasciandoselo alla sinistra e poi man mano si sale, avevamo avvertito è per gambe allenate, tra querce, felci e la musica del silenzio.
Pausa nella piccola piazzetta di Paggese, una frazione del comune di
Acquasanta Terme per riempire la borraccia e si ritorna in strada addentrandosi ancora nel cuore della montagna e sotto la valle si allontana sempre di più.
Si chiude la catena dei
Sibillini e la
Valle Castellana sta per accogliervi, benvenuti nella provincia di
Teramo. Un consiglio spassionato, siete in una zona dove i funghi porcini sono tra i più buoni, non approfittarne sarebbe un peccato.
Si costeggia il
lago di Talvacchia e si riprende la via verso
Ascoli Piceno, ma qui si cela l’ultima insidia del percorso: una strada che sale verticalmente proprio davanti a voi.
Superato quest' ultimo ostacolo il percorso può dirsi concluso e riprende la planata verso Ascoli.
Per ulteriori dettagli sull'itinerario sfogliate: http://issuu.com/turismomarche/docs/15t0130_cicloturismo-ita-lr