Museo Archeologico di Torre di Palme

 
Il museo inaugurato nell’aprile 2019, arricchisce il già ricco percorso museale fermano. Vi si accede dal Piazzale della Rocca, punto principale di accesso al borgo e si compone, al momento, di tre stanze in cui sono esposti i corredi funerari di tre delle venti tombe rinvenute in contrada Cugnolo, nei pressi della frazione nel versante sud del borgo.

La visita consente di comprendere l’importanza dell’abitato piceno e gli usi e costumi di questa popolazione che abitò la zona fermana prima della colonizzazione romana avvenuta nel 264 a.C.

I reperti esposti sono frutto degli scavi svolti dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche con il sostegno della Edison E&P Spa. La realizzazione del museo è stata fortemente voluta dal Comune di Fermo.

Nella prima sala, dove hanno sede anche il punto informativo e la biglietteria, è esposta la tomba più antica della necropoli, risalente all’età del bronzo (IX-VII secolo a.C.), di un giovane, di età compresa tra i 17 e i 21 anni, sepolto con il suo piccolo corredo: un pugnale in lega di rame e un manufatto in selce.

La seconda sala ospita la ricostruzione fedele di una tomba appartenuta ad una donna di circa 40 anni, vissuta nel VI secolo a.C., che doveva rivestire un ruolo di prestigio all'interno della comunità. La tomba è, infatti, la più ricca fra quelle rinvenute negli scavi, si caratterizza per l'abbondanza del corredo e per la presenza, sul bacino, del tipico anellone piceno in bronzo a quattro nodi, tipico delle sepolture di donne di rango nel territorio piceno meridionale.

La terza sala è dedicata ai resti di una tomba infantile databile al VI secolo a.C., probabilmente di sesso femminile, come si può ipotizzare dalla ciprea (valva di conchiglia) e dal pendaglio con i cavallini tipici delle sepolture femminili, con funzione, probabilmente, di amuleti. Numerosi infine i reperti in ambra.
 
 
 

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dal Blog #DestinazioneMarche