La posizione privilegiata a pochi passi dal mare e accanto al fiume Ete ha reso nei secoli il Santuario di Santa Maria a Mare un punto di incontro e di formazione centrale nelle Marche per i tanti missionari che da qui hanno sempre dato un grande impulso alla devozione mariana. Analizzandone il nome, è naturale pensare alla vicinanza dellìAdriatico, ma un'altra interpretazione legherebbe questo titolo alla necessità di distinguere l'effigie contenuta in questa chiesa da quellache si venera invece nella cattedrale di Fermo, e che sarebbe detta Santa Maria del Castello. La struttura originaria era molto antica, risalente al 1100 e già da allora legata alla presenza di un affresco raffigurante la Madonna col Bambino con accanto San Giovanni Battista e san Biagio vescovo e martire (oggi sull'altare maggiore). Ignoto l'autore, ma molte le storie di presunti miracoli che l'immagine avrebbe compiuto in passato, con tanto di incredibili fenomeni luminosi descritti dalla cronaca come "raggi folgoranti a guisa di stella" (da qui anche il secondo nome di Madonna del Lumi). 
La chiesa è dedicata anche a S. Anna, madre della Vergine, il cui altare è frequentato dalle partorienti.