Le Marche sono il perfetto mix di mare e collina e quale miglior modo per viverle se non quello di passare quattro giornate nella Riviera del Conero e nel suo entroterra?
Si può partire dal porto di Ancona con la Mole Vanvitelliana, isola artificiale a pianta pentagonale progettata da Luigi Vanvitelli, che ospita tra le altre cose il Museo Tattile Statale Omero, unicum nel panorama espositivo nazionale. E ancora in centro la Pinacoteca Comunale con opere di Crivelli, Tiziano, Lotto e Guercino e il Museo Archeologico Nazionale delle Marche. Per dominare la città, immancabile la visita alla Cattedrale di San Ciriaco, basilica romanico-gotica con elementi bizantini.
Ancona ha varie spiagge, come quella del Passetto, ma se ci si vuole immergere nella vera atmosfera del Conero, si possono trascorrere due intere giornate tra borghi e mare, iniziando proprio dalla baia di Portonovo, in cui rilassarsi o da esplorare in canoa o paddle. Da assaggiare il mosciolo, una cozza presidio Slow Food, che si riproduce solamente nella costa del Conero. Una volta stanchi del mare, da visitare i borghi di Sirolo, con la sua terrazza panoramica e Numana con la Costarella, la scalinata all’interno del paese che arriva fino al porto. Per il secondo giorno di mare, si può partire con una escursione tra i sentieri del Parco del Conero con le falesie a picco sul mare e poi scendere a Mezzavalle, spiaggia incontaminata raggiungibile solo a piedi o via mare (per Portonovo e Mezzavalle solo per il fine settimana è necessaria la prenotazione tramite l’APP iBeach).
L’ultimo giorno è all’insegna di spiritualità e cultura con la vista a Loreto, in cui quest’anno si celebra il Giubileo Lauretano e dove, oltre al Santuario della Santa Casa, è possibile visitare il Museo annesso con le tele del Lotto e la Sala del Pomarancio un raro esempio di pittura, scultura a stucchi e ebanisteria di epoca manierista. A pochi km di distanza c’è Offagna, bandiera arancione e uno dei borghi più belli d’Italia, dominata dalla Rocca medievale.