Situata nel cuore del centro storico, lungo uno dei tre corsi che attraversano la città, di fronte all'omonimo monumento. Caratteristico è il portale d'entrata a doppia anta in stile decò, l'interno presenta soffitti con travi in legno e lampadari in vecchio stile. Gli arredi sono quelli classici delle antiche trattorie. Un affresco che riproduce la Fontana delle 13 cannelle abbellisce una delle pareti della sala interna.
In estate è possibile pranzare in uno spazio all'aperto.

Aperta nel 1929, dalle zie della Sig. Liliana, come rivendita di frutta e verdura , si e' poi trasformata in una vineria e, successivamente, in trattoria.
E' nota tra gli anconetani come trattoria da "Checchino" , sopranome del marito della Sig.ra Liliana. Oggi è gestita dai fratelli Lampa. Propone ottimi piatti sia a base di carne che di pesce dell'Adriatico. Tra le specialità spiccano lo stoccafisso all'anconetana, i fagottini all'astice e gli antipasti a base di frutti di mare.

La fontana del Calamo, realizzata nel 1560 da Pellegrino Tibaldi, viene chiamata Fontana delle Tredici Cannelle perché costituita da tredici mascheroni, che rappresentano satiri e fauni.

La cucina anconetana è rinomata per gli antipasti a base di frutti di mare. I più celebri sono: le crocette e i bombetti in porchetta (aglio, pomodoro e finocchietto selvatico) e i tartufi di mare.